Il mio master di scrittura di Chiara Santamaria

Era il 28 giugno, mi alzai emozionata alle 6.30,  pronta per la mia nuova avventura. Qualche settimana prima avevo vinto il “Concorso Nazionale Andrea Camilleri” che mi aveva portato a ricevere una borsa di studio pari a 500 euro per partecipare al Master dal titolo ‘’Le parole della pandemia’’, organizzato dall’associazione agrigentina ‘’La strada degli scrittori’’ e ‘’Treccani’’. Mi vestii e salii sulla macchina di mio padre per la tappa Licata-Agrigento lunga 30 minuti. Appena arrivata mi sedetti in una delle sedie rosse e posai il mio zaino. La prima persona che avviò il master fu Felice Cavallaro che ci spiegò cosa avremmo fatto per il resto della settimana, a seguire il professore Stefano Ciafani  ci parlò di igiene e di come le fake news influenzassero il settore e l’inquinamento.






Poi ci collegammo on line con Barbara Gallavotti che ci spiegò la parola ‘’Virus’’ e la sua storia, di come erano stati scoperti e la loro evoluzione. Poi arrivò il professore Edoardo Arcuri con la professoressa Angela Santoni e insieme presentarono una raccolta cinematografica chiamata ‘’I giorni contati’’, che principalmente elaborava il pensiero della morte. Il giorno dopo purtroppo non potei partecipare e questo mi dispiacque molto. Il terzo giorno iniziammo alle 9.00 con Padre Antonio Spadaro e elaborammo la parola ‘’immaginazione’’. Dopo con noi ci fu la professoressa Evelina Santangelo con cui approfondimmo il concetto di ‘’isolamento’’ trattato in arte e letteratura, concentrandoci sui nostri testi scritti in precedenza. Il giorno dopo iniziammo sempre alle nove con la professoressa Liliana Cori e la parola ‘’assembramento ‘’, a seguire poi Alessandro Vespignani con la parola ‘’contagio’’, su cui facemmo pure un fantastico laboratorio con Lidia Tilotta che fu (a parer mio) il più interessante, perché ci aprimmo tra di noi raccontandoci quelli che erano stati i nostri momenti peggiori durante la quarantena. Il 2 luglio iniziammo la lezione alle 9 con ‘biopolitica’’ insieme alla famosa giornalista Lucia Annunziata ed Elvira Terranova per poi finire per la pausa pranzo alle 13:15, pronti a partire per la prima giornata di escursioni. La prima tappa fu la meravigliosa chiesa di Santa Maria dei greci dove il pavimento in vetro lasciava intravedere il vecchio tempio greco di cui vedemmo le antiche colonne. Andammo poi alla biblioteca Lucchesiana della quale ci spiegarono storia e origini senza tralasciare anche quella degli oggetti contenuti lì dentro, per poi passare alla prossima tappa: La cattedrale di San Gerlando, dove osservammo le stupende tombe greche, e perlustrammo le ripide torri dove ammirammo la famosa ‘’lettera del diavolo’’, la vecchia libreria, uno dei più antichi orologi e una vista mozzafiato dalle cime. Il penultimo giorno del nostro master partimmo subito per Racalmuto dove visitammo una marea di edifici importanti per il grande scrittore siciliano Sciascia, tra cui la vecchia scuola dove lavorava, la casa, il circolo dei salinari e il circolo Unione. Tra i vicoli del centro storico potemmo osservare la chiesa della Madonna del Monte e il teatro Regina Margherita. Dopo la pausa pranzo  si ripartì per far tappa a Porto Empedocle dove tra storie, recitazione e risate visitammo tutti i luoghi della vera Vigata del nostro amato Andrea Cammilleri. E così si concluse il nostro viaggio con la “Strada degli Scrittori”. Un’esperienza strepitosa che non dimenticherò mai e che porterò per sempre nel mio cuore!



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