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"Il mio Inferno del Duemila!" di Davide Bona (classe IID)

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 Ah, dove mi giro e mi rigiro c'è gente cattiva e ignorante!  Almeno io studiando letteratura arricchisco e apro la mia mente. Ma ora farò di più, mi trasformerò in Davide Alighieri e costruirò il mio Inferno del Duemila!  Nel primo girone, quello più soft, metterei sicuramente le vecchiette che stanno a piano terra a fare gossip neanche fossero a "Uomini e Donne"! La loro  pena sarà quella di abitare al terzo piano! Ah sarà bello vederle soffrire, così da farle stare zitte un po'! D'altronde che si fa i fatti propri campa cent'anni! Ah adesso si spiegano tutte quelle carte dei morti che ci sono in quella strada. Nel secondo girone metterei le bambine di due anni che fanno i balletti moderni credendosi belle, ma realtà sono imbarazzanti da morire! Vi dico la verità: preferisco le nonne che lavano i piatti che vi sono sullo sfondo! La pena per queste bambine sarà quella di poter ballare solo tarantelle.  Nel terzo girone metterei quelli che ad Affari tuoi rifiu

"CICERONE PER UN GIORNO" di Gaia Gibaldi (classe IE)

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Nella giornata del 22 aprile 2024 si é svolto nella nostra città un bellissimo evento che ha coinvolto tutte le scuole e che ha permesso a tantissime persone di conoscere e scoprire alcuni dei luoghi più antichi e particolari del nostro paese. Io ho avuto l'occasione di vivere in prima persona questa splendida esperienza facendo da guida in uno dei posti a mio avviso più caratteristici di Licata e cioè il Chiostro San Francesco. É stato bellissimo partecipare ai diversi incontri organizzati dagli esperti di storia dell'arte della nostra città perché mi ha permesso di raccogliere tantissime informazioni, così da avere un bagaglio culturale sempre maggiore da poter trasmettere ad ogni persona presente. Per le strade c'era tantissima allegria e devo dire che non ci aspettavamo una tale affluenza e questo ci ha piacevolmente sorpresi. In particolare i turisti si sono mostrati davvero entusiasti nello scoprire i luoghi più antichi e particolari di Licata, prestando moltissima at

"Licata Porte Aperte: un'iniziativa per scoprire il cuore della nostra città" di Isabella Amoroso (classe IE)

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  La nostra bella cittadina si prepara a un evento straordinario che le permetterà di aprire le porte del suo passato al pubblico. Organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Procivis e le scuole locali, “Licata Porte Aperte” promette di offrire ai visitatori un’esperienza indimenticabile, consentendo loro di esplorare i tesori nascosti del centro storico e di immergersi nelle radici profonde della nostra comunità.  Ma cosa rende così speciale “Licata Porte Aperte”?   È il fatto che per un giorno intero i principali siti del centro storico di Licata saranno aperti al pubblico, offrendo a tutti l’opportunità di visitare chiese antiche, musei, chiostri, palazzi storici e tanto altro ancora. La nostra scuola ha deciso di adottare la Chiesa e il Chiostro di San Francesco, che fanno parte della struttura che la ospita, il convento francescano , oggi noto come plesso De Pasquali. La preparazione all’evento è stata un’esperienza molto coinvolgente, grazie all’impegno de

"Con gli occhi di Sara" di Fabiola Antona (classe IIIB)

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  CON GLI OCCHI DI SARA L’ 8 aprile, il nostro Istituto ha avuto l’onore di ricevere la visita di Davide Faraone, uomo politico ma anche scrittore del libro “Con gli occhi di Sara”; pertanto, in questi ultimo giorni abbiamo avuto modo di leggere in classe ed a casa, alcuni estratti del suo romanzo. Questo libro a parer mio è stato molto emozionante. Non mi ero mai chiesta cosa significasse vivere con l’autismo o essere una persona autistica, ma solo adesso ho capito che, in realtà per chi la vive quotidianamente, è normalità. Il capitolo che mi è piaciuto di più riguardo al libro presentato da Davide Faraone è stato “Dentro la cornice d’argento” per la storia di Daniele, ragazzo autistico senza il padre e per cui la madre, Giovanna, fa di tutto. Daniele si agita per tutto, ogni minimo rumore a lui dà fastidio e ogni giorno, Giovanna, fa il giro della città per fare felice il figlio. Ci sono molte frasi che mi hanno colpito del testo, ma una tra le più significative è: “La beffa di

La serra in classe

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                                                          di Giuseppe Vella (classe I A) Avete mai provato a far crescere delle piantine di mais o altre di fiori in una piccola serra? Beh, noi ragazzi della I A del plesso De Pasquali l’abbiamo fatto, guidati dalla prof.ssa Damanti. Se volete provare anche voi ecco quello che vi occorre: -          -  semi di fiori o di mais -          -  qualche vasetto  -         -   una piccola serra -         --   terriccio -         -   acqua -          -  un termometro. La nostra attività è iniziata sistemando dentro i vasetti un po’ di terra e dei semi, che abbiamo successivamente innaffiato. Noi avevamo un vasetto a testa e tanti semi, voi usate la quantità che desiderate. Abbiamo riposto i vasetti nella serra, ma non tutti. Metà sono rimasti volutamente al di fuori per verificare i diversi tempi di crescita delle piantine. Su ciascun vasetto è stato segnato il nome dei semi in esso coltivati. Per circa 30 giorni abbiamo controlla

"CON GLI OCCHI DI ARTU'" di Alessandro Cosentino (classe IE)

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 Spesso mi chiedo come sarebbe la mia vita se fossi un animale e penso che mi divertirei molto ad osservare gli uomini e i loro comportamenti. A casa mia vive un animale domestico, il mio cane Artù. A volte cerco di immaginare cosa pensa delle mie abitudini di una giornata-tipo e gli ho dato voce così! “Ogni mattina quando mi sveglio sono felice perché c’è un signore che mi mette il guinzaglio e mi fa scendere in giardino, il mio padrone lo chiama Papà e nella mia mente lo chiamo così anch’io. Quando ritorno a casa trovo la mamma che mi ha già riempito la ciotola di croccantini. Io ho sempre tanta fame, ne mangio moltissimi, anche se preferisco il cibo che mangiano gli uomini perché è più profumato e saporito. Vorrei tanto mangiarlo, ma loro me lo impediscono perché dicono che mi fa male. Io però non ne sono convinto! Poi arriva il momento divertente: il mio padrone si alza e arriva in cucina tutto assonnato, allora io gli corro incontro e inizio a saltargli intorno perché vorrei gioca

"Supereroi PlasticFree" di Veronica Grillo e Viola Profeta (classe IE)

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 Come molti sanno, riciclare è importantissimo, e no, non  è una di quelle cose che si dice tanto per dirla! Riciclare è seriamente indispensabile per l’ambiente che vi circonda. Questo viene sempre sottovalutato, ma non sappiamo tutta la verità. Noi oggi abbiamo imparato tante cose a riguardo grazie alla  professoressa Giuseppina Alabiso, volontaria dell'associazione PLASTICFREE. E' venuta nella nostra classe e ci ha spiegato che se fino al 2030 non ci moderiamo con questo inquinamento e abuso di plastica, ci saranno conseguenze molto gravi. Lei è bravissima a riciclare la plastica, infatti ci ha fatto vedere degli splendidi gioielli creati da lei, addirittura utilizzando le capsule del caffè! Oggi ho scoperto quanto tempo ci mette a biodegradarsi una bottiglietta di plastica. Non potete immaginarlo! Beh, ve lo dico subito: dai 100 ai 1000 anni! Però, fortunatamente c’è una soluzione facile e alla portata di tutti quanti. Invece di dissetarvi dalla vostra plastica mono-uso, po