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"Se fossi un personaggio storico sarei Elisabetta I d'Inghilterra" di Carla Amato (classe IID)

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  Se io fossi un personaggio storico sarei senza ombra di dubbio Elisabetta I^ d' Inghilterra. Sovrana, non solo d' Inghilterra, ma anche d'Irlanda. Era considerata dal padre Enrico VIII una grandissima delusione solo perché era femmina, tanto che si fece scomunicare pur di avere un figlio maschio! Lei però dimostrò di valere più di quanto si potesse immaginare. Certo, non vorrei avere il vaiolo come lei, né soffrire di calvizie, né portare ingombranti parrucche, né tanto meno mettermi ogni santo giorno dello stucco sul viso chè mi fa venire il ribrezzo. Però vorrei avere quella fama di donna poiché a quei tempi le donne venivano considerate dai misogini un oggetto, lei invece finì per diventare regina di ben due paesi! Non vorrei mai essere sterile, come Elisabetta, ma vorrei poter continuare una generazione. Il motivo principale per cui ho scelto proprio lei, è perchè sarei conosciuta da tutti come la prima donna che non si fece sottomettere dagli uomini, come la prima do

"Un giorno da ciceroni" di Camilla Bonfiglio (classe IID)

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  “Buongiorno, oggi vi parleremo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”. Questo è l’inizio della mia esperienza. Solo qualche ora prima pensavo al peggio e ad una brutta figura, colpa della paura! In realtà, proprio questa dà la spinta a dare il meglio di sè. In altre parole è stato tutto molto bello e carico di profondo significato. Ma facciamo un passo indietro! Stamani sarebbe stato un comune e ordinario giorno scolastico, invece non lo è stato! La nostra professoressa ci aveva avvisati che la scuola stava partecipando attivamente ad un’iniziativa, organizzando una bella mostra fotografica. Questo progetto promuove la legalità e vuole dare uno scossone, uno spunto di riflessione, un   campanello     d’allarme rivolto al nostro comune riguardante la microcriminalità e la mafia. Questa mostra si intitola “L’eredità di Falcone e Borsellino”. Quale miglior testimonial, per parlare di   questo argomento, di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i due giudici morti proprio per man

"I nonni, se non ci fossero bisognerebbe inventarli!" di Davide Bona (classe IID)

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 Ah i nonni , ci viziano sempre, non c'è cosa che manchi a casa loro! Buongiorno lettori, oggi parleremo di una figura molto importante per la crescita... anche della pancia, perché sappiamo che a casa loro si mangia in abbondanza! C'è chi i nonni li ha come genitori, c'è chi li vuole bene  piú dei genitori, ma non a tutti capita. Sappiamo tutti che ci sono diversi tipi di nonni . 1) I nonni 007: quei nonni che ti danno tutto quello che vuoi in segreto dei genitori. Vi racconto un fatto realmente accaduto. Un giorno come gli altri tornai da scuola stanchissimo con una voglia matta di Estathé, ma la cosa che mi impediva di prenderlo era che fossi a dieta, ma soprattutto c'era il controllore davanti al frigo, mia madre, che appena mi vedeva con qualche leccornia, mi lanciava una raffica di ciabatte e non c'era una volta che mi mancava, mi beccava sempre, quindi immaginatevi che paura a sfiorare il frigo! Comunque, sapevo già che i nonni avevano quintali di Estathé nel

Suona la campana e tutti in silenzio.

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                                              di Miriam Grillo ( Classe II A ) Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. In classe abbiamo affrontato il tema dedicando molto tempo alla riflessione personale, perché purtroppo negli ultimi anni i casi di femminicidio hanno preso sempre più spazio tra le notizie di cronaca. L’ultima, tristissima, riguarda Giulia Cecchettin, una ragazza giovanissima, che in questi giorni si sarebbe dovuta laureare, uccisa dal suo ex, che non accettava la fine della loro relazione. Questa storia ha scosso molto l’Italia e ha ricordato a tutti che ancora oggi l’uomo non coglie il valore della donna e la considera solo un oggetto in suo possesso. Mi ha colpito ascoltare dalla prof quanti esempi di forza e coraggio ci sono stati, invece, nel tempo da parte delle donne, come quello di Franca Viola, che ha avuto il coraggio di opporsi ad un matrimonio forzato e ha denunciato l’uomo che l’aveva violentata e v

Sono Valentina e credo nell’amore

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  di Alessia Mele ( Classe I A )   In questi giorni si parla tanto di Giulia Cecchettin e anche noi alunni in classe abbiamo riflettuto su quanto è accaduto commentando un video molto significativo, Sono Valentina e credo nell’amore .   Affronta la tematica della violenza sulle donne. I protagonisti, Valentina e Giorgio, raccontano, ciascuno a modo proprio, l’evoluzione del loro rapporto di coppia dal primo incontro, ancora bambini, al loro fidanzamento ed infine al matrimonio.   Giorgio manifesta subito tutta la sua aggressività, la possessività e la gelosia ossessiva e violenta verso Valentina, che considera un oggetto. Valentina, al contrario, vede in Giorgio l’amore della sua vita sin da quando da bambina l’ha conosciuto. Crede nell’amore ed è tanto accecata da questo sentimento puro da annullare la sua personalità per assecondare le assurde pretese di Giorgio, arrivando anche ad attribuirsi la colpa per le violenze subite dal suo uomo. Per fortuna, prima che sia troppo tard

"NON UNA DI MENO" rubrica realizzata dagli alunni delle classi IIIB e IIID (Plesso Greco)

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  “NON UNA DI MENO”. FILASTROCCHE E RIME SCELTE, PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE  (3 B E 3D PLESSO GRECO).     Giulia Sono Giulia e di anni ne ho quindici, ma son già stata davanti ai giudici!   Mi han violentata senza pietà non curanti della mia giovane età.   Per molto tempo non ho parlato, dicendo tra me che non fosse un reato.   Ho subìto un’ingiustizia, ma non ne è arrivata notizia!   Fin quando un giorno come tanti, ho acceso la tv per pochi istanti   e osservando simil notizie al telegiornale, io ho capito di poter raccontare il mio male:   finalmente mi avrebbero aiutato e soprattutto non giudicato!   La mia storia è finita bene, ma non a tutti il lieto fine appartiene.   Parlate sempre con le autorità, non arrivate all’estremità.   Le donne son come fiori, non fate loro tali orrori.                                                                                               FAB

"Wonder: la bellezza della diversità" di Chloe Pandolfi (classe IE)

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 Ieri sera insieme alla mia famiglia ho guardato un film molto interessante per la tematica trattata: Wonder.   Il protagonista dalla nascita aveva il viso un po’ deformato e per questo motivo non andava nemmeno a scuola ma studiava da casa, usciva sempre con un casco in modo che nessuno vedesse la sua faccia fino al giorno in cui iniziò a frequentare la prima media e decise di andare in presenza.  Molte furono le difficoltà che dovette affrontare perché tutti lo deridevano accusandolo anche di avere la peste, per questo non volevano nemmeno stargli vicino. Oggigiorno assistiamo ancora a simili scenari, ci sono tante persone che si prendono gioco di altre non avendo cura dei sentimenti che si possono provare.  Il fenomeno del bullismo è ancora molto presente nella nostra quotidianità e si deve fare ancora tanto per affrontarlo.  Dobbiamo capire che la diversità è ricchezza e soprattutto che bisogna essere gentili con gli altri; anche nella mia classe è presente un bambino speciale al q