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Visualizzazione dei post da ottobre, 2023

"La Festa dei Morti" di Chiara Caci (classe IID)

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  ll 2 novembre in Italia si celebra la Festa dei morti, la ricorrenza cattolica dedicata al ricordo dei cari defunti. Ogni regione ha le proprie tradizioni legate a questo giorno,così come anche il mio paese. Per tutti i bambini, e anche per quelli più grandi, il 2 novembre è un giorno caratteristico perché ricevono in regalo dei giochi, e anche   perché tutte le tavole si imbandiscono   con le classiche torte o dolci dei morti! Tra le tante ricordiamo u" cavaddruzzu"o la"pupa "di zucchero, la   “frutta di Martorana”,e   le “ ossa dei morti ”, biscotti croccanti dal guscio bianco in alto che ricordano le ossa. Mia nonna mi raccontava che era tradizione dedicare parte della propria giornata al ricordo di chi si è amato, ma che non è più in vita, ci si recava il mattino presto al cimitero, vestiti di nero per portare fiori e lumini e rimanere lì tutta la giornata. Oggi sembra che questa festa non sia più così sentita, c'è chi solo quel giorno si reca li in quel l

"Il piacere di abbandonarsi alla lettura" di Chiara Tardino (classe IID)

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 La lettura è forse l'hobby che io preferisco, perché quando leggo entro in mondi sconosciuti a tutti. La routine di quando leggo è sempre quella: prendo il libro, mi metto comoda e inizio...gioia, rabbia, tristezza  si impadroniscono nel mio corpo. È come se la storia la stessi vivendo io in prima persona. A volte la pagine scorrono come fulmini, poi però, quando finisco il libro, rimane un vuoto dentro di me, che riesco a superare solo dopo giorni. Forse perché prendo troppo alla lettera la mia scrittrice preferita, Felicia Kingsley, che dice: "Leggete con il cuore e con l'anima". Da grande vorrei diventare come lei, perché è una bravissima scrittrice, infatti i suoi libri sono i più belli. Per ora sono molto felice perché è uscito il suo nuovo libro "Una donna di altri tempi". Sono certa che però non lo leggerò in un Book Kindle(i libri online), come fa la gente a leggere su questi schermi?! Io il libro quando leggo ho bisogno di toccarlo con mano, sottol

"HALLOWEEN E LA FESTA DEI MORTI: IL SACRO ED IL PROFANO POSSONO ANDARE D’ACCORDO?" di Fabiola Antona (classe IIIB)

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  Sono giorni di eccitazione per noi ragazzi. Ad influire sono ovviamente le vacanze del “ponte dei morti” che ci permettono di non andare a scuola!!   Questo è il periodo in cui si celebrano le nostre tradizioni attraverso la festa di Ognissanti e la commemorazione dei defunti (l’1 e il 2 novembre) ma, da qualche anno a questa parte, una “nuova” festività sta prendendo piede soprattutto tra noi ragazzi: è la festa di Halloween. Dopo aver fatto qualche ricerca, ho scoperto che Halloween ha origini più antiche e profonde, aldilà dell’idea di festa “di consumo” che hanno importato dall’America, legata all’apparizione di fantasmi, spiriti, mostri e figure paurose, zucche e “dolcetto o scherzetto” che vengono usati per intrattenere i più piccini. Si parla infatti di una tradizione che deriverebbe dalla popolazione celtica; ho letto addirittura che il nome Halloween (in inglese antico “All Hallows’ Eve” cioè vigilia di Ognissanti) potrebbe provenire da una festa cristiana… Riguardo l’

"Happy Halloween" di Federica Curella (classe IID)

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 Halloween è una festa americana che appunto si festeggia soprattutto in America il 31 ottobre. Lì è molto festeggiata: le case decoratissime, luci e zucche dappertutto, i bambini che vanno a suonare alle porte chiedendo "Dolcetto o Scherzetto?" Ma soprattutto travestiti! Da mostri, maghi, streghe e altri personaggi paurosi. Qui in Italia invece non è molto festeggiata: non ci sono le case decorate, nè all’interno nè all’esterno, i bambini non vengono a suonare alle porte di ogni casa, però alcuni si travestono ed escono con i propri genitori, come feci io da piccola. Gli anni scorsi non uscii, rimasi sul letto a mangiare caramelle e cioccolati e guardare un film Horror, ma quest’anno uscirò con le mie amiche e i miei amici e soprattutto travestiti e truccati! Quest’anno ho deciso di fare il mio “vestito”, visto sul web. A casa ho una maglia bianca oversize, con la pittura rossa sulle mani, poggerò esse sulla maglia e il gioco è fatto! Sembrerà che avrò ucciso qualcuno! Sul t

"Nonsolotradizioni" di Carol Morinello (classe IID)

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Come descrivere Halloween? Potrei iniziare così: si tratta di una festa abbastanza inquietante, che si festeggia in America il trentuno ottobre, il suo significato è appunto “festa dei morti viventi”. Qui in Italia si festeggia la festa di tutti i santi e i morti l’uno e il due di novembre, però da qualche decennio anche in Italia, soprattutto in certi paesini, questa festa è abbastanza sentita. Io per esempio qualche anno fa, in questo periodo, sono stata a Valdengo in provincia di Biella, il quartiere era molto caratteristico, abbiamo trascorso una bellissima serata con la mia famiglia e altre coppie di amici, prima in un locale e poi siamo andati in giro a passeggiare per le vie del paese. Le case e le villette erano veramente suggestive, tutte illuminate e addobbate a dovere, sugli usci delle case si vedevano: zucche intagliate, scheletri, fantasmi, ragnatele gigantesche e le persone quando aprivano le porte erano davvero spaventose ma allo stesso tempo così gentili, infatti ci off

"MAKE UP CHE PASSIONE!" di Beatrice Silvia Re (classe IID)

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 Una delle mie più grandi passioni è il make up, amo perfezionarmi guardando tutorial. Il mio sogno più grande in questo momento è quello di avere una grande stanza con una postazione da trucco piena di luci, come quelle delle riviste. I trucchi li uso per potermi rilassare nei momenti di stress. Amo comprare palette, rossetti e matite! Il mio colore preferito di rossetto é il rosso, in tutte le sue tonalità: chiaro, scuro, glitterato, che riesco a sfumare con i gloss in modo da dare un effetto naturale.  Mi piace moltissimo anche mescolare i colori delle palette e sperimentare nuove sfumature, per me questo è un vero e proprio passatempo perché mi rilassa. Già nell' Antico Egitto e anche in Mesopotamia  usavano i trucchi nelle funzioni religiose, si coloravano gli occhi con della polverina nera e da lì è nato l'eyeliner. Quest'anno ho studiato di storia la Regina Elisabetta I e ho scoperto che anche lei amava truccarsi in modo bizzarro, metteva sulle labbra un rossetto ros

"La musica nel sangue" di Carla Amato (classe IID)

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 Da due anni frequento la scuola media ed in particolare l' indirizzo musicale della mia scuola e studio pianoforte. Quando il primo anno incontrai per la prima volta il mio professore, sapevo già suonare, leggere il pentagramma e comporre scale. Dopo metà anno avevo intenzione di abbandonare il corso, i compiti iniziavano a crescere e i brani erano sempre più difficili. I bicordi si trasformavano in accordi e la confusione nella mia testa regnava sovrana. Anche se barcollando, riuscii a frequentare le lezioni individuali e d'insieme. Ma poi arrivò il 30 maggio, il giorno in cui la nostra orchestra avrebbe partecipato ad un concorso. Partimmo da Licata e arrivammo a Gela con l'autobus. Fu letteralmente mezz'ora di panico. Nonostante ci tremassero le mani, su quell' autobus, non mancarono le chiacchiere, i gossip ed i pettegolezzi. Appena arrivammo a Gela l' ansia s'impossessò di noi. Iniziammo suonando il brano d'orchestra e magicamente arrivammo 2^ su 2

"I sogni ci aiutano ad abbracciare l'orizzonte" di Francesca Incorvaia (classe IID)

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 Una mattina mi svegliai, aprii gli occhi e vidi una camera grandissima, con un letto così grande  che avrebbe potuto ospitare almeno dieci persone e no, non sto parlando della mia solita cameretta. Uscii dalla mia camera e vidi che mi trovavo in una casa a tre piani, ci vollero almeno due ore per girare tutte quelle stanze. Ritornai nella mia immensa camera, mi misi sul letto e mi diedi tre pizzicotti perché pensavo che fosse soltanto un banalissimo sogno, ma appena realizzai che era tutto il contrario di un semplice sogno, pronunciai : “ Ok è tutto vero! ”. Mi guardai allo specchio e vidi una persona adulta ma molto somigliante a me ed urlai: “ Oddio!!! Cosa mi è successo!!! Che crema ho usato ieri!!! ". Appena guardai anche il mio corpo capii che quella ero io ma da adulta. Ci vollero dieci tisane per farmi rasserenare un pochino. Anche il mio guardaroba era cambiato, c’erano solo vestiti seri e formali, non vi nego che sussurrai a voce bassa: “ Què aburrido! " ( che noia
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  Un cerotto per tutte le ferite  di Alessia Graci (Classe I A) Sulla mensola della mia cameretta si trova Minnie, un peluche a cui sono molto affezionata. Indossa un vestito rosa chiaro e porta in testa un fiocco a pois. I miei genitori me la regalarono quando compii 4 anni e da quel giorno non l’ho più lasciata. Dormiva ogni notte accanto a me e l’abbracciavo come se fosse la mia mamma, lì pronta a coccolarmi. È un peluche davvero importante per me e, quando l’osservo, ancora oggi sorrido. Crescendo mi ha fatto compagnia come una sorella. Quando piangevo, abbracciandolo, mi coccolavo e ciò mi riempiva il cuore di pace e serenità. Facevo sempre finta che Minnie fosse la mia modella e io la sua stilista: la cambiavo, la truccavo e la pettinavo. Quando uscivo non mancava mai: la mettevo in un passeggino come se fosse una vera bambina e la portavo con me ovunque. Compravo per lei tutto ciò che potesse servirle: un ciuccio, un biberon, dei nuovi vestitini. Era la mia principessa. All’età

"Lego, una passione travolgente" di Gaetano Cellura (classe IID)

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 Io ho tanti hobby, ma il mio preferito è molto famoso in tutto il mondo e coinvolge grandi e piccini, sto parlando dei famosi mattoncini Lego. La mia è proprio una grande passione, infatti quando inizio a usarli non riesco mai a “staccarmi” da loro, grazie a loro posso dar vita alla mia creatività e fantasia, grazie alle loro particolari caratteristiche e forme e la possibilità di poterli agganciare e sganciare infinitamente posso creare  migliaia di oggetti e mondi in cui poter viaggiare mentalmente e mettere in atto il mio  ingegno. I Lego nascono per la prima volta in Danimarca nel 1932 da una azienda familiare, da quell’anno in poi i Lego pian piano hanno invaso le case di tutto il mondo, facendo innamorare tutti i bambini, trovando la piena approvazione da parte dei genitori, perché giocare con i Lego non è soltanto divertente ma è anche educativo perché aiuta soprattutto nei bambini a sviluppare importanti abilità sia motorie che relazionali. Infatti il nome dei mattoncini più f

"Premi Nicholas Green e Aido" di Giuseppe Vecchio (03.06.2011 classe IID)

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   Che settimana piena di colpi di scena! Prima un tuffo nel passo con la visita al Fondo Librario Antico, oggi premiato con la mia migliore amica Giulia Lauria della classe 2^A, per aver partecipato rispettivamente al Concorso “Nicholas Green” e al 50° AIDO. Stamattina si è svolta infatti la cerimonia di premiazione presso la Chiesa San Pio X°, situata al Villaggio Peruzzo-Agrigento. Che felicità! Che emozione! Che soddisfazione! Tutto è iniziato l’anno scorso, quando le nostre insegnanti di italiano, prof. Ketty Triglia e prof Vincenza Amato, hanno proposto alle nostre classi questo concorso. Io ho aderito realizzando un elaborato “scultoreo”, contenente una composizione poetica: “Libro-Dono”. Si tratta di un’opera mista perché ho utilizzato diverse tecniche e vari materiali. Riciclando due tavolette di compensato di una cassettiera da studio, ho prodotto una sorta di libro, che ha come immagine di copertina una foto di N. Green, che riporta la scritta molto significativa e

"Io e la mia PlayStation" di Francesco Lauria (classe II D)

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 Come molti ragazzi anche io amo giocare alla PlayStation. I miei genitori hanno speso tanti soldi per comprarla, ma ne è valsa la pena, perché con la PlayStation ho conosciuto un ragazzo con cui ho trascorso momenti di felicità, di tristezza e molte altre emozioni che sono indescrivibili e che secondo me solo la PlayStation può dare. Questo ragazzo si chiama Yahya e quest’anno facciamo 6 anni di amicizia sulla PlayStation, purtroppo lui abita a Milano e quindi non posso incontrarlo ma sono sicuro che un giorno lo incontrerò finalmente di persona, forse lo incontrerò nel 2024 perché lui molto probabilmente verrà in vacanza qui a Licata. La PlayStation oltre ad avermi fatto conoscere il mio migliore amico mi ha fatto diventare più socievole, perché prima ero molto più antipatico e asociale, la PlayStation in questo caso mi ha fatto capire che devo comportarmi con tutti bene anche con il peggior nemico!Io ho 21 giochi nella play e questi giochi mi hanno fatto divertire e superare le mie

"Un tuffo tra i libri antichi" di Viola Profeta (classe I E)

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  Nonostante mi sia sempre aggirata in quella zona della scuola, non avevo mai scovato quella ”stanza”, sino ad oggi: quest’ aula di cui parlo non è come può sembrare solo una vecchia e silenziosa camera, è molto di più! Si tratta di una biblioteca abbastanza particolare, che stamattina sono andata a visitare con i compagni di classe accompagnati dalle professoresse; è costituita da libri antichissimi, anzi meglio dire manoscritti, poiché la maggior parte di questi risale al XVI secolo circa. Sembra assurdo che dopo tanti secoli siano arrivati fino a noi in discrete condizioni!   Molti di questi raccontano della storia di Licata e sono scritti in lingue antiche come il latino, il greco e non solo.   Al fondo antico lavorano professionisti come il Dottor Angelo Mazzerbo che, con la sua unica simpatia, ci ha parlato di un sacco di argomenti inerenti ai libri e all’antichità. Due argomenti, però, mi hanno colpita maggiormente: il significato del simbolo “bluetooth” e   le opere del

"Alla scoperta del Fondo Librario Antico" di Giuseppe Vecchio (03/06/2011, classe IID)

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  Che esperienza d’altri tempi, ragazzi! Stamattina la mia classe, guidata dalle prof, Vincenza Amato e Katia Costanza, ha percorso per la prima volta i corridoi del nostro plesso per tuffarci nel passato! Non ci crederete: abbiamo visitato il Fondo Librario Antico di Licata, sezione distaccata della Biblioteca Comunale "Luigi Vitali", custodito appunto nei locali dell’ex convento di San Francesco, nonchè plesso “G. De Pasquali”, cioè la mia scuola. Questo è una sorta di “angolo delle meraviglie”, creato grazie al recupero di testi, alcuni dei quali trovati all’interno di sacchi neri, abbandonati nel palazzo di città, e oggi, fortunatamente, recuperati per conservare e valorizzare la memoria locale. Siamo stati accolti con grande disponibilità dal dott. Angelo Mazzerbo bibliotecario responsabile, da Gervasio Mallia e da Alessia Di Turillo, tirocinante dell’Università di Palermo, dai quali abbiamo appreso che il Fondo è stato istituito il 30 dicembre 1991, che raccoglie m

"NEV: Nuova Esperianza Valorosa" di Camilla Bonfiglio e Carol Morinello (Classe IID)

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  Giovedì era una normalissima giornata di scuola…per gli altri, ma per noi sarebbe stata una giornata da ricordare. Da giorni la nostra scuola era in gran fermento per la venuta del Nev, cioè il Nucleo Esterno di Valutazione. Io e Carol eravamo state scelte per l’intervista con una delle tre ispettrici inviate dal Ministero, che emozione! Eravamo tutte e due in classe molto ansiose perché aspettavamo di essere chiamate per fare la famosa intervista. All’improvviso infatti entrò il professore di tecnologia e chiamò: “Camilla”, si leggeva sicuramente nel mio sguardo che ero un po' spaventata, ma seguii lo stesso le direttive del professore e scesi al piano di sotto. Rimasi un po' di tempo ad aspettare e scambiai qualche parola con la mia prof d’italiano che dietro la porta di un’aula attendeva di essere chiamata dalla dirigente tecnica per la sua intervista. Che strano condividere con una prof la tensione per un’interrogazione! Poi entrai in biblioteca per l’intervista con l