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Visualizzazione dei post da dicembre, 2023

Chi vive vede molto, chi viaggia vede di più

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  di Daniele Antona (Classe II A) Chi vive vede molto, chi viaggia vede di più è un famoso proverbio arabo, che rappresenta in maniera perfetta le sensazioni che ho provato durante il mio viaggio a Budapest. Nella mia vita non ho viaggiato moltissimo e quindi, quando ho appreso da mamma che papà ci aveva fatto una sorpresa, prenotando un viaggio nella capitale dell’Ungheria, ho provato un’emozione così forte da far fatica adesso a descriverla con esattezza. Ero davvero molto felice di poter visitare una grande città estera, confrontarmi con realtà a me sconosciute,   vedere posti nuovi e prendere nuovamente un aereo. D’altronde mamma dice sempre che viaggiare apre la mente e, siccome io voglio avere una visione a 360 ° della vita, ero veramente entusiasta di questo viaggio. Mentre guardavo mamma preparare i biglietti, fremevo dalla voglia di partire. Inutile dire che la notte prima non ho dormito per l’impazienza. Anche se era il mese di novembre abbiamo lasciato nella nostra amata Si

Il Natale che vorrei

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  di Alice Bonfissuto (Classe I A) Il Natale è alle porte e da quando è iniziata la scuola sono sempre più stanca, ma allo stesso tempo felice di avere cominciato questa splendida avventura in prima media. Quest’anno mi sono comportata bene e ho sempre preso voti alti, quindi vorrei poter esprimere un desiderio per Natale: non chiedo nulla di particolare, chiedo solo che tutta la mia famiglia stia bene e che non trascorra le feste come l’anno scorso. Purtroppo quello passato è stato un anno un po’ particolare: mio nonno è stato ricoverato in ospedale e io a Natale e a Capodanno non volevo alzarmi dal letto per il dispiacere. Non volevo far nulla. Alla fine abbiamo festeggiato lo stesso, ma mi rendeva triste guardare mia nonna che per poco non si metteva a pianger e che solo con noi, che siamo i suoi nipoti, faceva un sorriso. Ho trascorso tanti giorni così, ma fortunatamente, essendo mio nonno un uomo forte, pian piano si è sentito meglio e con lui anche il mio cuore. Prometto di compo

" La strage di Via D'Amelio" di Veronica Grillo (classe IE)

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  19 Luglio 1992, 57 giorni dopo la strage di Capaci, il magistrato Paolo Borsellino, impegnato con Giovanni Falcone nella lotta contro le cosche mafiose, va a trovare la madre in Via D’Amelio, a Palermo. Alle 16.58 una forte esplosione: la scena che si presenta ai soccorritori è devastante. I momenti dopo la strage sono convulsi. La famiglia Borsellino entra in polemica con le autorità e non accetta i funerali di Stato, per evitare la rituale parata dei politici. Alle esequie degli agenti di scorta una dura contestazione accoglie i vertici istituzionali. Il neopresidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro viene trascinato a stento fuori dalla cattedrale di Palermo, con il capo della polizia Vincenzo Parisi che gli fa da scudo. Negli anni nuovi colpi di scena hanno aperto squarci di luce su queste vicende su cui però non c’è ancora piena chiarezza. Paolo Borsellino e Giovanni Falcone hanno sacrificato la loro vita per combattere la mafia in Sicilia, ma non sempre i bambini o ragazzi

"Legalità tra i banchi di scuola" di Gaia Gibaldi (classe IE)

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Oggi io e la mia classe ci siamo recati al plesso Vincenzo Greco per l’evento sulla legalità con la Polizia Municipale.  I gentili vigili insieme al proprietario di una scuola guida di Licata ci hanno insegnato molte cose da non fare con i veicoli, per esempio con la bicicletta, e il significato dei cartelli stradali.  Non saper riconoscere questi cartelli potrebbe causare incidenti, ogni cartello ha il proprio significato ed è essenziale riconoscere ognuno di essi. Ci hanno spiegato che tutti i segnali di pericolo hanno la forma di un triangolo equilatero ed essi preavvisano l’esistenza di pericolo e impongono prudenza.  Mentre i segnali di prescrizione possono avere diverse forme e servono ad indicare un obbligo, positivo o negativo che sia, o una limitazione. Infine ci hanno spiegato che i segnali di obbligo hanno tutti una forma circolare ed impongono uno specifico comportamento, oppure una particolare condizione da rispettare. Dopodiché uno dei vigili ci ha offerto di fare gioco c

"La meraviglia di essere diversi" di Viola Profeta (classe IE)

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 Oggi 3 dicembre ricorre “La giornata internazionale delle persone con disabilità”, istituita nel 1992 dall’ONU per sensibilizzare e promuovere il benessere delle persone con disabilità e aumentare la consapevolezza della loro inclusione nella vita sociale.                                                                                               È un modo per invitare tutti, bambini ma anche adulti, a riflettere sull’importanza della diversità intesa non come un limite ma come valore aggiunto alle nostre vite.                                                                      Personalmente è un argomento che mi sta molto a cuore, poiché ho un amico speciale, anzi molto speciale, a cui voglio un mondo di bene, che si trova ogni giorno a convivere con tutto ciò; ma è anche vero che lui arricchisce me e i miei compagni e fa emergere in noi sentimenti veri  e autentici come l’amore verso le cose che non conosciamo.       La mia classe e tutti gli insegnanti, me compresa naturalmente,

"Io ho scelto la giustizia" di Davide Bona (classe IID)

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 Legalità: una parola importantissima che ha diverse sfumature di significato, a cui nella mia scuola stiamo dedicando due settimane di riflessione! Oggi ho avuto l'onore di sentir parlare un comandante dei carabinieri che mi ha fatto riflettere molto su questo tema e ci ha insegnato a rispettare i valori delle leggi. Per questo lo ringrazio pubblicamente! Io mi sono sempre chiesto come mai nel mondo esiste il male e perché la cattiveria delle persone regna sovrana. Oggi ho avuto la mia risposta grazie al capitano Petrocchi che ci ha fatto riflettere su alcune cose. Purtroppo esiste un equilibrio in tutto: bene e male, lealtá e bugia, yin e yang, gli opposti sono sempre presenti in ogni posto del mondo. Ci sono persone che scelgono la cattiveria per diversi motivi: o per sentirsi "sperti" (come diremmo noi licatesi) ma in realtà seguono la massa come delle pecore; oppure c'è chi la sceglie per vendetta; e c'è chi la sceglie per motivi familiari. Per fortuna ci son

Carabinieri e legalità: un incontro importante

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  di Francesca Vedda ( Classe II A) Venerdì 1 dicembre noi ragazzi dell’Istituto Comprensivo F. Giorgio abbiamo partecipato insieme ai nostri professori ad un incontro con l’Arma dei Carabinieri sul tema della legalità e della giustizia presso il plesso V.Greco . Eravamo presenti in tanti, sia ragazzi della scuola media che bambini delle classi quinte della scuola elementare. A parer mio, e credo anche dei miei compagni, è stato un momento altamente formativo per noi giovani.   Il capitano del Comando dei Carabinieri di Licata, Petrocchi, ha parlato dei tanti problemi che ci sono nella nostra società, rispondendo alle domande che noi ragazzi gli abbiamo posto su mafia, crimini e reati in generale, ma anche sui compiti di un carabiniere e su come viva la sua giornata piena di impegni. Uno degli argomenti che mi ha colpita di più, tra i tanti, è stato il tema del cyberbullismo perché ci riguarda molto da vicino. Infatti noi ragazzi trascorriamo molto tempo sui social e andiamo incontro

"Se fossi un personaggio storico sarei Elisabetta I d'Inghilterra" di Carla Amato (classe IID)

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  Se io fossi un personaggio storico sarei senza ombra di dubbio Elisabetta I^ d' Inghilterra. Sovrana, non solo d' Inghilterra, ma anche d'Irlanda. Era considerata dal padre Enrico VIII una grandissima delusione solo perché era femmina, tanto che si fece scomunicare pur di avere un figlio maschio! Lei però dimostrò di valere più di quanto si potesse immaginare. Certo, non vorrei avere il vaiolo come lei, né soffrire di calvizie, né portare ingombranti parrucche, né tanto meno mettermi ogni santo giorno dello stucco sul viso chè mi fa venire il ribrezzo. Però vorrei avere quella fama di donna poiché a quei tempi le donne venivano considerate dai misogini un oggetto, lei invece finì per diventare regina di ben due paesi! Non vorrei mai essere sterile, come Elisabetta, ma vorrei poter continuare una generazione. Il motivo principale per cui ho scelto proprio lei, è perchè sarei conosciuta da tutti come la prima donna che non si fece sottomettere dagli uomini, come la prima do