"LETTERA AD UN BAMBINO UCRAINO" di Salvatore Incorvaia (classe IID)
Licata, 18/03/2022
Caro Vladimir,
mi dispiace per quello che è successo, la guerra nel
tuo paese. Ho guardato la tv e ho visto che siete scappati con le mamme o anche
che non avete acqua e per bere avete aperto il termosifone. Sto facendo la
richiesta per offrire un letto, da mangiare e da bere a una famiglia che è
scappata come te. Prima o poi toccherà pure a noi fare la guerra, perché Putin
ci sta mettendo alle strette, ancora a noi resta tempo, ma voi non ne avete
più. Chissà dove ti trovi ora, come stai, se ti manca la tua città, i tuoi
amici, i tuoi giocattoli. Sicuramente ti hanno inserito in una scuola italiana,
ma tu ovviamente ancora non sai parlare l’italiano. Non posso capire come ti
senti, ma posso capire come stai, perché ora io sono in seconda media, mio papà
è morto quando avevo nove anni e mi manca moltissimo. Caro Vladimir, è stato un
piacere scriverti questa lettera.
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