CICALA O FORMICA? di Camilla Bonfiglio (classe ID)
Se qualcuno mi avesse fatto questa domanda anni fa avrei risposto che sono una cicala, tra me e me, ma di certo non lo avrei detto. Perché ognuno dei due animali ha i suoi pro e i suoi contro, come tutti noi.
La formica è tenace, ma avara, ha lavorato tutta l'estate, magari divertendosi con le sue compagne e adesso non darà neanche un granello di quello che si è sudata.
La cicala si è divertita tutta l'estate, ma il suo
canto melodioso, anche se è stato una faticaccia, lo ha regalato a tutti.
Ma man mano si cresce e opinioni e modo di pensare cambiano. Sarebbe facile ora dire che io sono un ibrido, ma questo non è contemplato tra le possibilità. Comunque la mia risposta ora sarebbe la formica: durante l'estate ha lavorato duramente con le sue compagne, così in inverno avrà le provviste per poter sopravvivere. Io mi preparo sempre per il dopo, soprattutto se questo sarà difficile, quindi inizio a farmi strada. Ma la formica è avara e di certo questa non è una buona cosa! Io, infatti, su questo ci lavoro da molto tempo, cercando sempre di migliorarmi e ci sono riuscita.
Però devo ammettere che
essere sempre formica non è molto bello, a volte bisogna avere la
spensieratezza della cicala.
Ma posso dire lo stesso di essere quasi il riflesso della
formica.
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