Io credo in Geova di Carmelo Sirone ( II D)

Qualche settimana fa si è celebrato Halloween, una tradizione scozzese ormai giunta anche in Italia,  che si festeggia il 31 Ottobre alla vigilia di "tutti i santi" ed è caratterizzata dalla frase "Dolcetto o Scherzetto?" che si pronuncia bussando alla porta delle persone e dalle zucche intagliate. 
Con "Halloween" inizia  per i cattolici il periodo dell'anno liturgico dedicato alla memoria dei morti.  . Io non ho festeggiato Halloween perché  sono un Testimone di Geova e la Bibbia non parla di questa festa perché è in contrasto con quello che insegna. In classe non mi sentivo a disagio mentre i miei compagni decidevano come festeggiare questo avvenimento. Ho un bellissimo rapporto con tutti, loro rispettano le mie credenze e io rispetto le loro.
Io mi diverto facendo altro ad esempio: giocando, uscendo con i miei amici, leggendo ecc. 
Tuttavia la mia religione mi tiene molto impegnato, ho un programma settimanale da seguire. Ci incontriamo il giovedì e la domenica dove attraverso vari discorsi impariamo cose utili. Durante gli altri giorni della settimana capita che io vada in predicazione cioè busso alla porta delle persone per spiegare quello in cui credo, oppure mi dedico allo studio della Bibbia. Alcuni potrebbero pensare che la mia religione non lasci spazio al divertimento ma non è così. In realtà con i miei "fratelli" (tra noi fedeli ci chiamiamo così) spesso organizziamo partite a pallavolo, a calcio, scampagnate o cene. 
Ritengo di essere un ragazzo fortunato perchè non vivo la mia religione come un ostacolo alla socializzazione anzi penso che sia bello confrontarsi con gli altri e conoscere anche le loro idee.


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