Proteggiamo gli alberi



di Gloria Iacono e Nicolò Corvitto ( Classe I A )

A partire dal 2011 si celebra ogni anno il 21 novembre la Giornata nazionale degli alberi. L’intento è promuovere tutte le iniziative che mirano a ridurre l’emissione di gas nell’atmosfera, migliorare la qualità dell’aria e con esse le condizioni di vita. Già qualche anno prima Legambiente aveva proposto la Festa dell’albero, che ha lontane radici nella nostra cultura. I Romani avevano, infatti,  l’abitudine di consacrare i boschi alle divinità e celebravano le  Lucarie,  dal latino “ lucus”, bosco sacro. La festa cadeva a luglio per ricordare quanto avvenne nel 390 a. C.  quando i Romani trovarono riparo nelle selve dopo la disfatta ad opera dei Galli. In epoche a noi più vicine il primo Arbor day venne promosso negli Stati Uniti. Era il 1872 e l’obiettivo era invitare a piantare nuovi alberi e prendersi cura di quelli che esistevano già, così da accrescere tra cittadini l’attenzione verso l’ambiente e nel contempo incrementare il patrimonio forestale nazionale. Qualche decennio dopo simili iniziative si diffusero anche in Europa e nel 1923 in Italia con una riforma della legge forestale. Le iniziative che oggi vengono portate avanti sono molto importanti perché contribuiscono a creare un maggiore impegno delle nuove generazioni verso l’ambiente. Saremo noi giovani, infatti, che ci troveremo tra qualche anno ad affrontare problemi ed emergenze ambientali sempre nuove e sempre più a livello globale.  Visto che il tema ha particolarmente toccato la nostra sensibilità, quando ci è stato presentato dai nostri insegnanti, abbiamo deciso di approfondirlo. Così per diversi giorni in classe abbiamo portato avanti un grande progetto, che ha coinvolto diverse discipline: italiano, scienze, geografia e arte. Abbiamo approfondito ogni aspetto che riguarda la vita degli alberi e deciso di realizzare un grande albero usando carta crespa e fogli di giornale. Durante l’ora di scienze abbiamo portato avanti le culture idroponiche e oggi la nostra classe è piena di piantine che stanno crescendo. Per quanto riguarda la geografia abbiamo studiato la più antica foresta pluviale del mondo, quella amazzonica. Si estende per una superficie di 6,7 milioni di km², sviluppandosi su un  territorio molto esteso. Abbiamo scoperto che è popolata da più di 3 milioni di specie animali e vegetali e che comprende ben 2500 specie di alberi. Insomma è il vero polmone verde della Terra perché è un grande produttore di ossigeno, unico antidoto all’effetto serra perché assorbe grandi tonnellate di carbonio. Rappresenta, quindi, uno degli elementi fondamentali per l’equilibrio climatico del nostro pianeta. E infine per capire meglio quanta attenzione da sempre è stata riservata all’albero, con la prof d’italiano abbiamo studiato il mito di Dafne e Apollo. È stata una vera sorpresa scoprire che ad esso è legata la simbologia dell’albero dell’alloro, le cui foglie poste attorno al capo rappresentano la gloria e la sapienza. L’anno è appena iniziato eppure abbiamo già imparato tanto, soprattutto che gli alberi vanno protetti perché ad essi è legata la nostra salute e perché ci raccontano tanto anche della nostra cultura. .


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