"LA NASCITA DELL'ULIVO" di Gaetano Cellura (classe ID)
Ogni giorno al Tg vediamo scene tristissime di guerra e di persone e bambini che soffrono, solo perché alcuni uomini assetati di potere non riescono a mettersi d’accordo fra di loro, per motivi che io non riesco ancora a capire! Proprio come avviene nel mito che riguarda la nascita dell’ulivo, che racconta la rivalità tra due divinità dell’Olimpo molto potenti: Atena e Poseidone, in contrasto tra loro, desiderosi di essere la divinità protettrice di una città dell'Attica. In questo caso, però, il capriccio di due divinità ha portato all’umanità qualcosa di buono, cioè la nascita dell’ulivo, il dono che Atena fece al popolo dell’Attica, una pianta che donava benessere e pace a chi lo coltivava. E’ la pianta che più rappresenta i popoli del Mediterraneo. Poseidone invece creò col suo tridente il cavallo, un elegante animale che, però, gli fece perdere la disputa. Atena divenne quindi la dea di quella città, chiamata in suo onore Atene. E da quel giorno l’ulivo divenne sacro e simbolo di pace e la colomba con l’ulivo nel becco è l’immagine che tutti associamo al concetto di pace e fratellanza. A distanza di secoli dal tempo del mito però le guerre ancora esistono e non portano nulla di buono, anzi creano povertà, disordini e disuguaglianza fra i popoli. Per ottenere la pace nel mondo è necessario secondo me la buona volontà e l'impegno di tutti, soprattutto dei “potenti” che devono favorire l’uguaglianza di tutti gli Stati ed evitare in ogni modo i conflitti. Noi ragazzi possiamo impegnarci nello studio per maturare e imparare a ragionare con la nostra testa. Ognuno di noi deve collaborare come i tasselli di un puzzle, per ottenere il bene comune, cioè la pace.
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