"Una passeggiata nell'Ade" di Francesco Lauria (classe I D)
Dopo aver ucciso un montone, scavai una fossa e libai per tre volte con vino, miele e acqua: finalmente ero sceso nell’Ade. Feci subito una camminata e vidi all'improvviso Angelo, il mio vecchio migliore amico. Appena mi vide provai ad abbracciarlo tre volte, ma questi tentativi furono inutili perché mi resi conto che era uno spettro. Gli chiesi come fosse morto ed egli mi rispose che era morto per il dolore che aveva provato quando un giorno gli si era rotto il computer. Poi lo salutai ed andai avanti, trovai subito Federica e Bea, due amiche inseparabili, salutai entrambe e chiesi loro come fossero morte. Loro mi raccontarono che erano morte perché erano sedute sulla stessa sedia ed all’improvviso erano cadute all’indietro. Poi me ne andai di fretta perché dopo pochi minuti mi aspettava il camioncino dei gelati. Dopo pochi passi però incontrai mia sorella, mi misi a piangere e anche lei appena mi vide iniziò a singhiozzare, delle lacrime copiose scorrevano nel suo viso. Mi chiese come stava il nostro cane Balù e creò un fiume in piena quando le dissi che era morto. Per non darle altre brutte notizie, me ne andai. Vidi in lontananza Paolino con Giulia a giocare a Fortnite, mi avvicinai e chiesi a Paolo come fosse morto, mi rispose che era morto per il dolore di aver perso un torneo su Fortnite. Poi me ne andai, tornai indietro ed appena uscii dall’Ade mangiai un buonissimo gelato al caffè e cioccolato.
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