"Dialogo immaginario tra Andromaca ed Elena" di Viola Profeta (Classe IE)
Andromaca, con Astianatte in braccio, guardò l'ombra del marito Ettore scomparire lentamente.
Le lacrime calde le brillavano sul suo viso. Lasciò il figlio alla nutrice commossa. Rigirò per tornare alle sue stanze, con la voce del coniuge che le rimbombava nella mente. A un certo punto una mano fredda le sfiorò la scapola: Andromaca si voltò e venne avvolta dalle braccia di Elena, moglie di Menelao e fiamma di Paride: "Andromaca, che dispiacere vederti così, cara mia, che cosa è accaduto?" disse. Andromaca si staccò da lei e la guardò gelata.
“Dove si trova tuo marito? Di solito è sempre nei paraggi” domandò la greca stranita.
“Elena…” rispose Andromaca, “Ettore non verrà più, non verrà mai più” continuò scoppiando in lacrime. Elena l’abbracciò una seconda volta e rispose: “Sono addolorata, come ho potuto essere così stolta. Perdonami tanto. Non avrei dovuto pensare di venire a consolarti, ora starai anche peggio, secondo me. Io sono la causa del tuo dolore e anche quello di un sacco di famiglie distrutte. Perchè nasconderlo: io sono la causa di questa lunghissima guerra e questo mi addolora!” aggiunse la greca.
“Elena, Alea iacta est! Ormai è successo, non si può fare nulla” spiegò la troiana.
“Andromaca, non so se può farti sentire meglio, ma ti ho sempre invidiata” confessò Elena. La moglie di Ettore, confusa, chiese come mai. “Le divinità ti hanno regalato un amore puro, da sogno. Io ho dovuto tradire l’Atride e scappare con Paride, figlio di Priamo, ma la nostra passione non è paragonabile alla vostra. E' stata fonte di dolore per tanti popoli! Tu ed Ettore siete anime gemelle, dei doni l’uno per l'altro. Se potessi ritornare al vostro primo incontro, al vostro primo bacio, a quei momenti in cui ti faceva sentire l’unica donna sulla Terra, sono sicura che vorresti fermarti per sempre a quegli attimi. Andromaca sei fortunata.” disse Elena. “ È incredibile come tu riesca ad essere così ottimista in questi casi, vedi sempre il bicchiere mezzo pieno. Grazie mille, Elena.” rispose la troiana. “Sono sempre qui per te, in caso di ausilio” concluse la figlia di Tindaro.
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