"CON GLI OCCHI DI ARTU'" di Alessandro Cosentino (classe IE)

 Spesso mi chiedo come sarebbe la mia vita se fossi un animale e penso che mi divertirei molto ad osservare gli uomini e i loro comportamenti. A casa mia vive un animale domestico, il mio cane Artù. A volte cerco di immaginare cosa pensa delle mie abitudini di una giornata-tipo e gli ho dato voce così! “Ogni mattina quando mi sveglio sono felice perché c’è un signore che mi mette il guinzaglio e mi fa scendere in giardino, il mio padrone lo chiama Papà e nella mia mente lo chiamo così anch’io. Quando ritorno a casa trovo la mamma che mi ha già riempito la ciotola di croccantini. Io ho sempre tanta fame, ne mangio moltissimi, anche se preferisco il cibo che mangiano gli uomini perché è più profumato e saporito. Vorrei tanto mangiarlo, ma loro me lo impediscono perché dicono che mi fa male. Io però non ne sono convinto! Poi arriva il momento divertente: il mio padrone si alza e arriva in cucina tutto assonnato, allora io gli corro incontro e inizio a saltargli intorno perché vorrei giocare con lui, ma il mio padrone mi caccia via perché deve sbrigarsi a fare colazione e a vestirsi. Vanno tutti di fretta, non so perchè, ma io mi diverto molto ad osservarli: corrono di qua e di là, lasciano le cose in giro per caso e poi escono tutti di fretta. Poi rimango solo e questa cosa non mi piace perché mi annoio un po’, anche se ho i miei giocattoli e cerco di passare il tempo. Però per ogni volta che tornano a casa per me è una festa perché mi fanno tante coccole e passiamo il resto della giornata insieme. Mi piace ancora di più quando si siedono a tavola e il mio padrone Alessandro mi dà qualche pezzo di pane. Io voglio molto bene alla mia famiglia e sono contento di vivere con loro e penso a volte di essere più simile a loro che agli altri cani!



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