"Supereroi PlasticFree" di Veronica Grillo e Viola Profeta (classe IE)

 Come molti sanno, riciclare è importantissimo, e no, non  è una di quelle cose che si dice tanto per dirla! Riciclare è seriamente indispensabile per l’ambiente che vi circonda.

Questo viene sempre sottovalutato, ma non sappiamo tutta la verità. Noi oggi abbiamo imparato tante cose a riguardo grazie alla  professoressa Giuseppina Alabiso, volontaria dell'associazione PLASTICFREE. E' venuta nella nostra classe e ci ha spiegato che se fino al 2030 non ci moderiamo con questo inquinamento e abuso di plastica, ci saranno conseguenze molto gravi. Lei è bravissima a riciclare la plastica, infatti ci ha fatto vedere degli splendidi gioielli creati da lei, addirittura utilizzando le capsule del caffè! Oggi ho scoperto quanto tempo ci mette a biodegradarsi una bottiglietta di plastica. Non potete immaginarlo! Beh, ve lo dico subito: dai 100 ai 1000 anni! Però, fortunatamente c’è una soluzione facile e alla portata di tutti quanti. Invece di dissetarvi dalla vostra plastica mono-uso, potete  comodamente approfittare delle borracce. Esse sono più resistenti, causano meno impatto sull’ambiente e soprattutto non rendono la vostra acqua cancerogena. 

Ma in che senso “cancerogena”? Ciò che non sapete, ragazzi, è che la plastica ha delle particelle “tossiche” e se esposta a una fonte di calore, queste si “attivano”. Ecco come la nostra fonte di vita può diventare pericolosa e causarci malattie gravi. A soffrire a causa di questo materiale inquinante non siamo solo noi, ma ci sono anche gli animali, specialmente quelli marini. Possono confermare le tartarughe che sono, purtroppo, le più comuni in casi del genere. Credono innocuamente siano meduse, però alla fine vengono ingannate da un sacchetto di plastica fluttuante. Nel mare si trova anche un altro tipo di questo materiale: le micro-plastiche, cioè pezzettini minuscoli di plastica, semplicemente ingeribili per la loro minima dimensione.

Sì, è l’uomo a gettare rifiuti nel mare, nell’ambiente, ma poi quegli esseri viventi che si sono cibati di plastica, chi li mangia? Sempre l’uomo!

Questo è veramente triste, perché solo da una piccola azione si potrebbe aiutare tantissimo l'ambiente e l'ecosistema marino. Questo ce lo insegnano i membri di Plasticfree, un’associazione che fa la differenza con i suoi enormi aiuti. Loro sono veramente in gamba e organizzano vari incontri per bonificare spiagge o luoghi inquinati. Oggi la professoressa Alabiso ci ha invitati tutti al prossimo incontro che si terrà il 21 aprile in una nota spiaggia di Licata e credo che noi alunni della Francesco Giorgio andremo tutti in massa a darle una mano!  Vuoi diventare un supereroe PlasticFree anche tu?





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