Il Giorgialino

                              Realizzato da  Adami Alma (classe III C) e Giorgia Vincenti (classe II A) di Alessia Graci e Alessia Mele ( classe II A) La nostra scuola è stata coinvolta dalla Green Cross nel progetto Vai col vento sulle energie rinnovabili per il futuro e la sostenibilità ambientale. La nostra classe ha partecipato insieme agli alunni della III C del nostro istituto e così abbiamo avuto modo di conoscere ragazzi che fino a quel giorno non avevamo mai incontrato. Le insegnanti ci hanno dato la possibilità di metterci in gioco, condividendo emozioni e momenti di riflessione, mirati a ridurre le nostre paure, e permettendoci di creare una rete di supporto tra noi compagni. Abbiamo socializzato e conosciuto i talenti di alcuni di noi, che, per paura di essere criticati, rimangono nascosti. Inizialmente, quando le professoresse ci hanno invitato a partecipare a questo progetto, alcuni compagni, soprattutto i più introversi, erano titubanti rispetto al mettersi in gioco

 Io sono Domenico e ho molta ansia, soprattutto nello studio. Un esempio è quando c'è un compito e, nonostante abbia studiato molto bene, ľansia mi fa dimenticare tutto. Certe volte mi metto perfino a piangere. L'ansia riguarda non solo lo studio, ma anche i momenti in cui devo fare una scelta, come quando devo prendere la bici o andare a piedi; con la bici ho molta ansia se succede qualcosa di brutto, se mi schianto contro una macchina oppure se vado a finire in una strada che non conosco, invece ve vado a piedi c'è meno rischio che succeda qualcosa, quindi nel dubbio di solito decido di rimanere a casa. Oppure mi viene l'ansia quando devo andare a casa dei miei nonni, perché ci sono molti cani randagi e certe volte mi faccio accompagnare da mio zio o da mia zia perchè ho paura che  possano darmi un morso. Certe volte sono ansioso se faccio qualche sogno brutto o meglio un incubo. Ho pure ansia quando torno a casa e ho ansia se lascio la porta aperta di casa mia e ho a

Due frati si incontrano e si mettono a discutere. Frate Inquisitore: "Tu sei il famoso Frate Cipolla che neanche il tuo cognome ti fa onore?" Frate Cipolla: "Perché tu, che ti chiami Inquisitore, sei tanto meglio di me?" Frate Inquisitore: "Sicuramente non assomiglio ad un ortaggio! Ma dimmi: é vero che le tue ”famosissime” reliquie di cui ti vanti tanto non sono altro che delle false copie?" Frate Cipolla (indispettito): "Non sono affari tuoi! E tu invece che costringi i fedeli ad andare in tribunale accusandoli ingiustamente di aver bestemmiato, solo per avere in cambio denaro, ti sembra normale?" I due iniziarono a spingersi l'un l'altro violentemente e... a dividerli pensate proprio chi arrivò? Il rinomato messer Giovanni Boccaccio! Giovanni Boccaccio: "Ragazzi,  basta litigare, vergognatevi! Due frati, servi di Dio, non dovrebbero comportarsi così! Siete frutto della mia mente, ora sparite!" E loro immediatamente scoppiaron

 L'adolescenza è un vero e proprio "casino". Sono cambiata tanto in quest'ultimi mesi, e credo che anche per i miei coetanei sia così. Avrete sentito parlare di quegli uragani potenti, fuori Europa, non so dove, che spazzano via tutto... beh ecco, io sono così. In questo momento ho dentro tantissima confusione, un turbinio di sentimenti. Tutto è così scombussolato, sono innamorata. Io sono Camilla, e sono quasi sempre allegra e solare, tranne nell'arco di tempo tra le sei e mezza e le dieci, di prima mattina insomma. Sono sempre molto disponibile, dolce e affettuosa, educata ed estroversa, sono ironica e spiritosa. Ma sono anche volubile e ciò spesso condiziona le mie scelte, se a qualcosa non ci tengo veramente. Soffro d'ansia, e non parlo di ansia per la scuola, ma della signora ansia con la A maiuscola. Sì,sì, quella che si insinua e che dorme nei meandri della mia mente e si risveglia nei momenti più inopportuni, scatenando paranoie insensate. Sono socievo

  L'adolescenza, un periodo che tutti abbiamo attraversato o stiamo attraversando (come nel mio caso), o c'è chi ancora deve attraversarlo, come i  "bambini ". Ma a dire il vero, aprendo la parentesi bambini,  io immagino loro come piccole menti che vivono nel mondo degli unicorni, come è giusto che sia, invece nel 2024 loro si sentono già grandi! Una domenica di questa estate il mio cuginetto è venuto a casa mia e io un po' malinconico (come sempre!) mi sono offerto di regalargli la mia macchinina preferita di quando ero piccolo. Ecco la sua risposta, cito testuali parole:- Ma quale macchina e macchina, vieni su Brawl che ho shoppato la seconda Star power di Piper, ti sfondo!-  Io ero contento che mio cugino di sette anni avesse imparato l'arabo! Ma so solo che la macchinina è ancora in mio possesso! Come i bambini si sentono adolescenti, così gli adolescenti si sentono adulti, quasi tutti i ragazzini della mia età si interessano di: tik tok, like, post e....

   di Giulia Cafà, classe III A Alla mia età ci si guarda molto allo specchio e si presta attenzione a come gli altri ci vedono, perché noi ragazzi siamo ancora alla ricerca della nostra identità. Nella vita, però, c’è molto di più della bellezza esteriore. Ho iniziato ad occuparmi del mio aspetto già da piccola. Volevo avere i capelli lunghi, le gambe più magre, indossare sempre vestiti alla moda... Col passare del tempo ho capito che queste cose non sono poi così importanti. Certo, è bello sentirsi bene con il proprio corpo, ma la vera bellezza è un’altra cosa. È la bellezza del cuore, della mente, dell’anima. È la capacità di sognare, di ridere, di amare, di essere generosi con gli altri. È la forza di superare le difficoltà, di imparare dai propri errori, di crescere come persone. La giovinezza è sicuramente un dono prezioso, ma è un periodo breve della nostra vita, così la bellezza esteriore svanisce nel tempo, ma le qualità interiori rimangono sempre. La vera bellezza è come un