"Giù la maschera!" di Davide Bona (classe IIID)
L'adolescenza, un periodo che tutti abbiamo attraversato o stiamo attraversando (come nel mio caso), o c'è chi ancora deve attraversarlo, come i "bambini ".
Ma a dire il vero, aprendo la parentesi bambini, io immagino loro come piccole menti che vivono nel mondo degli unicorni, come è giusto che sia, invece nel 2024 loro si sentono già grandi! Una domenica di questa estate il mio cuginetto è venuto a casa mia e io un po' malinconico (come sempre!) mi sono offerto di regalargli la mia macchinina preferita di quando ero piccolo. Ecco la sua risposta, cito testuali parole:- Ma quale macchina e macchina, vieni su Brawl che ho shoppato la seconda Star power di Piper, ti sfondo!- Io ero contento che mio cugino di sette anni avesse imparato l'arabo! Ma so solo che la macchinina è ancora in mio possesso! Come i bambini si sentono adolescenti, così gli adolescenti si sentono adulti, quasi tutti i ragazzini della mia età si interessano di: tik tok, like, post e....giammai la mia bestie Friend non mi tagga! Io, invece, no io... beh in realtà non proprio, vi spiego: secondo me i portoni delle scuole con me hanno qualcosa di magico, io mi trasformo, sembra che non mi interessino più le cose degli adolescenti, invece non è proprio così, posso anche non capire termini complicati, può anche non interessarmi Temptation Island e le coppie che creano zizzania e pubblicano le dirette dove piangono con il trucco tutto sbavato, le bombe e le impennate con la bici, però sono un adolescente...o diciamo che in alcuni ambiti vi sono simile. Spesso le persone mi conoscono come il ragazzo "perfetto": a scuola non fiato e in famiglia sono il poeta. Questo non sono io, questo è il mio personaggio che uso per piacere alle altre persone, non sono davvero io, in certi ambiti. Una delle principali paroline che completano la parola adolescenza sono le prime cotte, no assurdo Davide si innamora, beh non proprio, nella mia vita non mi sono mai innamorato, semmai ho avuto sempre delle simpatie... beh possiamo dire che se la mia vita fosse un film d'amore io sarei l'amico che dà consigli, il vecchio saggio che aiuta sempre gli altri, non mi sono mai trovato nella condizione di essere io il protagonista beh sono anche io eh, che non mi innamoro mai, ma principalmente perché io sono uno difficile, numero uno non faccio mai il cosiddetto primo passo, numero due non mi innamoro mai subito, per me non esiste il colpo di fulmine, cioè lei può benissimo non essere il mio tipo riguardo l'aspetto fisico, ma se il carattere è d'oro comincio anche io ad abbassare le barriere che staccano me dal mio personaggio! A proposito di questo due anni fa la mia prof di italiano ha deciso di presentare un progetto di greco per le classi terze, ma cosa mi ha spinto ad iscrivermi, oltre alla mia passione per la cultura? Principalmente mi è sorta una domanda: -Ma sono io ad obbligarmi ad essere il mio personaggio? O sono gli altri che me lo impongono?" Così ho deciso di presentarmi alla classe in un altro modo, di essere me stesso! Risultato? Avrei voluto che quel corso non finisse mai, ero la mascotte della classe, ero parte integrante del gruppo ed era una sensazione unica, da quel momento ho deciso che era ora di cominciare a cambiare, con i miei tempi, ma piano piano piano piano il mio personaggio sta svanendo. Spero che questo tema-sfogo possa essere utile ai ragazzi che si trovano nelle mie stesse situazioni, sappiate che se vi serve qualche consiglio sapete dove trovarlo, anche per quelli d'amore ma per quelli mi faccio pagare!
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