"Questa pazza adolescenza" di Camilla Bonfiglio (classe IIID)
L'adolescenza è un vero e proprio "casino". Sono cambiata tanto in quest'ultimi mesi, e credo che anche per i miei coetanei sia così. Avrete sentito parlare di quegli uragani potenti, fuori Europa, non so dove, che spazzano via tutto... beh ecco, io sono così. In questo momento ho dentro tantissima confusione, un turbinio di sentimenti. Tutto è così scombussolato, sono innamorata. Io sono Camilla, e sono quasi sempre allegra e solare, tranne nell'arco di tempo tra le sei e mezza e le dieci, di prima mattina insomma. Sono sempre molto disponibile, dolce e affettuosa, educata ed estroversa, sono ironica e spiritosa. Ma sono anche volubile e ciò spesso condiziona le mie scelte, se a qualcosa non ci tengo veramente. Soffro d'ansia, e non parlo di ansia per la scuola, ma della signora ansia con la A maiuscola. Sì,sì, quella che si insinua e che dorme nei meandri della mia mente e si risveglia nei momenti più inopportuni, scatenando paranoie insensate. Sono socievole e, spero, simpatica, sono responsabile, e sarebbe strano se non lo fossi, anche se mi sto lasciando andare. Sono tanto insicura di me, e lo so che molti potrebbero dire: "Ma di cosa ti lamenti! Ma non si direbbe proprio!" Entro bene nel personaggio "vanitosa e fanatica", che non sono. Spesso divento malinconica, perché non riesco a godermi i momenti a pieno. Non sono mai impulsiva, sono nervosa e impaziente. Sono una ragazza furba e un po' bugiarda. Sono gelosa di ciò che è mio. Sono una grandissima pettegola, ma allo stesso tempo non impicciona. Sono molto riflessiva, sensibile ed emotiva. Mi trovo in piena adolescenza, nel bel mezzo di liti con i genitori e la famiglia senza alcun motivo. Il mio continuo lamentarmi di non avere vestiti, quando i cassetti non riesco a chiuderli, la voglia di ribellarmi a tutto. Qualcuno potrebbe trovare delle contraddizioni, questo perché quando si è adolescenti alla fine non si è nulla di concreto.
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