"Le sette trombe" di Veronica Grillo (classe IIE)

 Oggi vi spiego cosa sono le sette trombe. Le sette trombe sono suonate dagli angeli, però c’è una cosa che dovete sapere: se suonano ci sarà la fine del mondo (ma io non credo che sia vero ). Quindi queste sette trombe sono molto pericolose, ad esempio quelli che non sono più in vita rinasceranno e faranno la vita da zero. Ora vi spiego un po’ il significato delle trombe. Giovanni descrive con un linguaggio figurato e simbolico quattro calamità che colpiscono la terra: “Il primo angelo suonò la tromba: grandine e fuoco, mescolati a sangue, caddero sulla terra. Rimase bruciata la la terza parte della terra, gli alberi e ogni specie di piante. Il secondo angelo suonò la tromba: cadde nel mare un’enorme massa incandescente. La terza parte del mare diventò sangue, e la terza parte degli animali morì, e la terza parte delle navi perì. Il terzo angelo suonò la tromba: dal cielo cadde una stella immensa, che bruciava come una fiaccola: cadde sulla terza parte dei fiumi e delle sorgenti d’acqua. Il nome della stella è assenzio, un’erba amara e velenosa, e molti uomini morirono. Il quarto angelo suonò la tromba: fu colpita la terza parte del sole, la terza parte della luna e la terza parte delle stelle. La terza parte della loro luce si offuscò, e così la terza parte del giorno e della notte”. Il “guai” gridato dall’aquila solitaria dice che il peggio deve ancora venire con i prossimi squilli delle ultime tre trombe e riguardano direttamente l’umanità. Il castigo è tremendo, ma non ancora totale: solo la “terza parte” della terra, del cielo, delle acque è colpita. Con questo nuovo simbolo Giovanni ottiene due effetti: ritardare il suono delle ultime trombe e creare l’impressione che i flagelli che stanno per abbattersi saranno ancora peggiori.

 Solo Dio però è al di sopra dell’uomo: niente altro. Se tutto questo è dimenticato, allora l’uomo viene sottomesso dalle cose, o ad altri uomini. In altre parole, l’adorazione degli idoli scatena le forze distruttive della divisione, dell’oppressione e della violenza. Quindi dio ci salverà?



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