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Visualizzazione dei post da gennaio, 2025

"Mamma per tre ore" di Viola Profeta (classe IIE)

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 Mio padre, per quattro anni, mi ha tartassato per avere almeno tre nipotini. Era un ordine, un obbligo, non potevo tirarmi indietro. Ma chi avrebbe trovato il coraggio di dirgli che ero, e sono ancora adesso, impossibilitata ad avere figli?! Mio marito non intendeva arrendersi e teneva testa al suocero. Mi sono scervellata, e allora, ho trovato una soluzione: dovevo rubare un bambino, dato che anche le nostre richieste di adozioni erano finite in malo modo. E allora ieri sono entrata nel reparto nursery dell’ospedale di Cosenza e ho aperto la porta di una camera che ospitava una madre entusiasta del suo parto. Ho poi inventato una scusa e portato con me una bambina neonata. Provavo invidia pura per quella donna, ma non l’ho dato a vedere. Avevo già comunicato a tutti di aspettare un bimbo, Ansel, e di averlo addirittura partorito, ma ho fatto un errore sottraendo una femminuccia di nome Sofia. Dopo pochi  minuti di macchina in cui ho cambiato la tutina rosa alla bimba per met...

"NATALE TRA BELLEZZA E CULTURA" di Chloe Pandolfi (classe IIE)

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Sin da quando sono nata le mie festività natalizie si dividono tra Sicilia e Campania, anche quest’anno come di consueto sono stata a Napoli. Con la mia famiglia abbiamo deciso di fare un giro in centro così abbiamo preso la metropolitana, pensavamo di fare un giro diverso da solito, così anziché scendere a piazza Dante, siamo scesi ad una fermata nuova, ovvero Chiaia. Non appena scesi dalla metro stupore generale di tutti noi, tutt’intorno era colorato di rosso ed al centro vi era un cerchio pieno di occhi che sembravano fissarti da ogni angolazione. Salendo le scale tutto ha cominciato a diventare verde, seguendo sempre questa forma circolare c'erano tutte intorno delle statue girate di profilo protese verso l’alto che sembrava quasi stessero chiedendo redenzione. Abbiamo continuato a salire per uscire fuori e ci siamo trovati su di una scala a chiocciola con delle frasi che sembravano in volgare fiorentino. Mi è venuto subito in mente che questi tre livelli potessero rappresenta...

"EMOZIONI DI UN SOGNATORE" di Flavio Pandolfi (classe IIID)

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  Mi chiamo Flavio, non scrivo da tanto ma volevo rendervi partecipi di questa mia vicenda, così ho deciso di farlo.  È il mese di Gennaio, ed essendo in terza media per me si avvicina il momento della scelta per la scuola superiore, quello che sto vivendo oggi mi è sembrata una coincidenza non indifferente. Attualmente mi trovo all’Aquila perché si è appena svolta la cerimonia di mio padre che è diventato maresciallo della Guardia di Finanza. È stato davvero bello vedere l’emozione di tutti loro per il traguardo raggiunto. Tante volte mi è stato chiesto in questo periodo cosa vorrei fare da grande, proprio come ho detto poco fa per via della scelta alla scuola secondaria di secondo grado, ed è proprio questo il mio sogno: spero da grande di entrare a far parte del corpo della Guardia di Finanza. È stato davvero emozionante essere oggi qui e chissà che un giorno non varcherò questa soglia da allievo. Me lo auguro.  "Nec recisa recedit"  (Neanche recisa recede)

"IL NATALE CHE VORREI" di Viola Profeta (classe IIE)

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  Il Natale che vorrei. Quattro parole, diciassette lettere, che valgono il mondo. Non pensate di trovare la solita frase: “A Natale esigo sotto l’albero un Iphone 16 Pro Max” o la scontata pace nel mondo; ahimé la vorrei   anch’io, ma sono scettica sul fatto che un ottantenne panzuto e con la barba, possa placare guerre con uno schiocco di dita! In completa sincerità, dico che le cose che desidero sono due. Partiamo dall’inizio: richiedo che tutti stiano bene e in salute, specialmente in famiglia. Lo chiedo un po’ più per i nonni, che si sa hanno la loro età e i loro problemi. Per esempio, nonna ha sempre le gambe doloranti e io mi sento costantemente in colpa quando viene ad aprirmi la porta di casa, perché non la voglio vedere stanca. Il marito, invece, è bello vispo, ma devo urlare per farmi sentire! E infine l’ultimo, quello dalla parte di mia mamma, non lo vedo molto spesso, però il venticinque andrò a trovarlo! Mi ritengo “fortunata”, poiché ho quasi tutti i nonni, ...

"MI PIACCIO VERSUS NON MI PIACCIO" di Isabella Amoroso (classe IIE)

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 Salve! Io sono Isabella ( sì, quella ansiosa che pensa troppo!). Oggi sono qui per aprirmi a vuoi e dirvi le motivazioni del perché mi piaccio e del perché non mi piaccio. Io mi considero una ragazza semplice ma con qualche caratteristica particolare: all'apparenza sembro una persona spensierata che vive la sua vita da dodicenne, ma in realtà dentro di me, nella mia testa, si creano dilemmi, preoccupazioni, paure e soprattutto insicurezze. Ecco, questa é una delle tante motivazioni del perché non mi piaccio. Un'altra di queste é il fatto che mi sento eternamente inadatta sia nel contesto scolastico sia nella uscite con gli amici e, a volte, anche a casa, ma raramente (per fortuna). Vi faccio un esempio: a scuola mi sento inadatta nell'ambito della simpatia, non mi reputo abbastanza simpatica per certe persone (sì, sono strana). Un'altra motivazione del perché non mi piaccio é il fatto che sono molto sensibile, soprattutto in questo periodo, piango per tutto anche per u...