Il cane e il pipistrello


                    
                                 di Angelo Licata , classe I E                                   


 

Un cane molto affamato una notte cominciò a girare per il bosco quando all’improvviso vide una grotta e, sentendo l’odore di un animale, vi entrò. Il cane vide in alto un pipistrello capovolto, all’ingiù, e gli disse: “Scendi, ti porto in un posto bellissimo” e il pipistrello rispose: “No, non mi fido di te”. Allora il cane disse: “Se scendi, ti porterò a mangiare a casa mia” e il pipistrello, che era affamato, scese dall’alto e si mise vicino al cane, che repentinamente lo mangiò. La morale della favola è che la calma è la virtù dei forti, infatti il cane ha avuto tanta pazienza ad aspettare il pipistrello e alla fine è riuscito nel suo intento.


Poesia


Una notte un cane

nel bosco si aggirava
 
perché aveva fame.

Camminava bel bello

quando incontrò un pipistrello.

 Scendi , gli disse

 Ti porto lontano

ma aveva in mente solo un piano:

riempirsi la pancia con il pipistrello

perché esser sazio era tanto bello.

Con calma costrinse l'animaletto 

a lasciar il suo tetto

ma, sceso giù,

finì nella bocca di quel maledetto.



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