L'essenziale è invisibile agli occhi

 


di Nicolò Corvitto, classe II A


L’essenziale è invisibile agli occhi. È proprio vero! È una frase, contenuta ne Il piccolo principe, che abbiamo letto e commentato in classe in questi giorni durante una bella lezione di italiano con la nostra professoressa. Mi ha fatto riflettere sul valore profondo dell’amicizia. A volte siamo attratti da ciò che è solo apparenza e superficialità e perdiamo di vista i valori più importanti della vita e i sentimenti da coltivare nei confronti delle persone che ci stanno accanto. Qual è allora il modo per godere di ciò che è realmente essenziale? È guardare con il cuore, che non ci può ingannare. Ognuno di noi, proprio come il protagonista della storia letta, ha una rosa da coltivare, unica e speciale, apparentemente simile ad altre mille rose, ma diversa da tutte, perché l’unica da proteggere e curare e con cui creare un legame indissolubile. Dunque l’essenziale è invisibile agli occhi, che la trovano uguale alle altre, ma non al cuore perché questo si nutre di emozioni che nessun’altra rosa gli fa provare. Ecco cos’è la vera amicizia: un legame profondo, che va coltivato con amore e attenzione. L’amico non è il nostro clone, ma un individuo a sé, con cui istaurare un rapporto alla pari, fondato sul rispetto delle idee e della persona e sulla reciproca comprensione dei bisogni di ciascuno. Con l’amico vero non servono lunghi e grandi discorsi. Ci si capisce con lo sguardo. È in grado di interpretare i nostri silenzi. Accende un lume nei momenti bui. Ci riscalda quando tremiamo. Ci abbraccia quando legge la tristezza nei nostri occhi. Mi rendo conto che non è semplice riuscire a coltivare un legame così profondo. La gente si lascia incantare da ciò che vede con gli occhi e non con il cuore; vuole troppo, spesso il superfluo, e non apprezza il valore di un legame tanto semplice quanto profondo con l’altro.

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