"STUDENTI IN CORTILE A CACCIA DI RIFIUTI" classe IB
Pulire la nostra scuola è
come darle rispetto e orgoglio
L’inquinamento
ambientale rappresenta una delle più grandi sfide dell’epoca contemporanea.
Risulta pertanto fondamentale una “rieducazione” alla sostenibilità, proprio a
partire dal posto in cui passiamo più tempo: la scuola.
A tal proposito, un giorno durante un’ora di lezione ci siamo organizzati per pulire il giardino della nostra scuola. Era la mattina del dodici febbraio, e la nostra classe, 1aB dell’I.C. “F. Giorgio” plesso V. Greco, ha effettuato un’attività diversa dalle solite lezioni come matematica, inglese, italiano, e altre ancora, che potrebbero, alcune volte, diventare noiose e pesanti. L’obiettivo era quello di migliorare l’aspetto del giardino, creando uno spazio accogliente e pulito per tutti.
All’inizio eravamo un po’ scettici all’idea di pulire il giardino perché consapevoli che era veramente sporchissimo in moltissimi punti, ma tentar non nuoceva.
Questa iniziativa ha coinvolto noi studenti nella cura dell’ambiente scolastico, e ha promosso il senso di responsabilità nei confronti della natura.
Come
prima cosa abbiamo indossato i guanti, ci siamo divisi in gruppi e armati di
scope, palette, rastrelli e sacchi per la raccolta dei rifiuti, abbiamo
iniziato a rimuovere detriti, foglie secche e rifiuti sparsi.
C’erano
cartacce e mozziconi di sigarette per quasi tutto il giardino della scuola,
alcune chissà da quanto tempo lì. Abbiamo trovato anche plastiche di qualunque
genere come merendine, caramelle, tappi di penne…insomma di tutto e di più ...
Questa
esperienza fa riflettere molto, fa capire quanto ognuno di noi inquina anche
solo buttando una carta per terra e che se nessuno la prenderà, resterà lì per
tantissimo tempo. Un piccolo gesto, ad esempio raccogliendo una carta da terra
o buttando una cosa nel cestino, invece che in mezzo alla strada, può fare la
differenza.
A
fine lavoro eravamo abbastanza soddisfatti del risultato, si notava una bella
differenza dall’inizio: il giardino della scuola era completamente trasformato.
L’area/giardino appariva più pulita, ordinata e invitante. Noi studenti eravamo
orgogliosi del nostro lavoro e avevano acquisito una maggiore consapevolezza
sull’importanza di mantenere l’ambiente pulito. La pulizia del cortile ci ha
fatto prendere coscienza della quantità di rifiuti abbandonati e
dell’importanza di agire con responsabilità per proteggere il nostro ambiente.
Una
cosa non molto bella è che dopo la ricreazione abbiamo notato che c’erano già
molte cartacce in giro quindi il giardino non è rimasto pulito per molto.
L’esperienza di pulire il cortile della scuola è stata molto strana per noi,
perché ci siamo resi conto che in molti punti della scuola ci sono diversi
rifiuti, soprattutto mozziconi di sigaretta. E’ stato anche divertente, ma allo
stesso tempo stancante, però stando in compagnia con i compagni di classe è
stato più facile.
Sicuramente, pur essendo
ancora piccoli, noi ragazzi ci rendiamo conto
che, per combattere l’inquinamento ambientale la strada è davvero ancora tanto
lunga e tortuosa. Però a scuola ci hanno insegnato che anche un piccolo gesto,
come può essere la pulizia settimanale delle aiuole scolastiche, è un modo per
prendersi cura di uno spazio che appartiene a tutti, è una piccola ma
significativa dimostrazione pratica che, la salvaguardia dell’ambiente, inizia
da ogni singolo individuo e dai nostri gesti quotidiani, anche a partire dalla
tenera età.
Pertanto, da qualche
settimana abbiamo deciso di creare dei cartelloni plastificati, da posizionare
nelle varie zone del giardino, in cui saranno esposte le varie regole riferite
alla pulizia dell’ambiente, cosicché, chiunque li vedrà, avrà quantomeno un
promemoria su come ci si debba davvero comportare alla presenza di un ambiente
condiviso e per avere una maggiore consapevolezza, ci siamo documentati sui
lunghissimi tempi che i rifiuti impiegano per degradarsi e realizzato un
cartellone con tutte le informazioni acquisite.
Abbiamo pensato di
coinvolgere anche le professoresse di lingue (inglese e francese) ed i nostri
compagni di origine straniera nella traduzione di queste regole. Questa idea
rappresenta non solo un momento di educazione ambientale, ma anche di
educazione all’inclusione ed alla interculturalità.
L’esperimento svolto in cortile è stato molto didattico secondo noi, ci ha insegnato il rispetto per l’ambiente e per il mondo dove viviamo. Pulire la nostra scuola è come darle rispetto e orgoglio. E’ stato molto divertente condividere questa esperienza con i docenti e i compagni. Speriamo che il progetto continui negli anni.
Un pensiero va a tutte le
persone che per lavoro puliscono dove altri sporcano: è un lavoro pesante ma
dignitoso, ed è compito di tutti essere attenti per collaborare prima di tutto
a non sporcare.
Commenti
Posta un commento