"LA MIA FAMIGLIA IL MIO MONDO" di Flavio Felis (classe IIE)

Era il giorno di San Patrizio, il 17 marzo. Ero sceso in cucina con il mio pigiama di colore verde, per non essere pizzicato dai folletti. Mi ritrovai davanti uno gnomo, con gilet e pantaloni verdi, cappello a punta e scarpe antiche nere. Aveva una barba arancione, con degli occhi azzurri e grandi. Quello gnomo mi chiese se, in cambio della mio famiglia, avrei accettato un’enorme villa ed un mucchio di soldi. Senza pensarci due volte, scelsi. Per spiegare la mia scelta facciamo due passi indietro…

 Mi chiamo Flavio Felis, frequento la seconda media, mi reputo un ragazzo studioso e intelligente. La mia materia preferita è la storia, mi catapulta  indietro nel tempo, facendomi così scoprire un mondo a noi sconosciuto. Amo il mondo greco, adoro le divinità, gli eroi, le battaglie, le guerre, ma soprattutto le loro vittorie e le loro sconfitte. Spero un giorno di riuscire a trasmettere a tutti l'amore per questa materia. Mi immagino con i capelli biondi, i baffi pettinati all'insù, in vestiti greci dell'epoca, tra i filosofi del tempo, ad insegnare lezioni di storia antica. Le mie lezioni saranno alternate con battute di sarcasmo che, come dicono mamma e papà, faccio raramente, ma in quel momento ridono tutti. Sin da piccolo mi perdevo a leggere libri di storia, ricordo che, solo la voce della “Generale Perfettini” e il profumo del cibo preparato da lei, mi riportava alla realtà. La Generale Perfettini è la mamma, la nostra principessa di casa, beata tra gli uomini, poverina! La mamma è una persona speciale, sa prendersi cura dei suoi bambini al lavoro, ma ancora di più di noi in casa, siamo sempre la sua priorità e deluderla è troppo difficile. Non si sa come.. ma quando sente la parola “compiti”, si trasforma da principessa ad una specie di “Generale Perfettini”. Se per caso non abbiamo finito i compiti o ci è sfuggito qualcosa, si rivolge a noi con la sua frase tipica:  “Niente pizza Sabato!” In quel momento si sente un colpo al cuore, è impensabile rinunciare alla sua stratosferica pizza, in quel fantastico forno a pietra. L'impasto è rigorosamente preparato con la collaborazione del “Signor Pasticcio”, papà, quella persona molto buffa, che rende sempre comico tutto ciò che fa! Indossa il suo grembiule a righe arancio e blu e sembra che abbia la tipica parrucca gialla con la pelata. Lo vedo un po’ come un pagliaccio divertente, mentre noto che, con la sua solita maestria da pasticcione, svuota quasi sempre ingredienti sul pavimento e sull'isola della cucina, sporcando così tutto, come solo lui riesce a fare! E’ davvero divertente vederli all'opera, si vive la scena di un film comico, tra i pasticci di papà e la disperazione di mamma che ridendo esasperata dice “ Perché l'ho fatto!!!”. Quando però papà prepara i suoi dolci, la casa profuma di vaniglia e di zucchero caramellato, pensiamo sempre a quanto siamo fortunati ad avere in casa un pasticcione così fantastico a creare dolci. Poi c’è il mio gemello Damiano, un ragazzo gentile, sensibile, altruista e studioso; lo vedi per casa di prima mattina tutto scapestrato, appena sveglio, a scrivere sul suo magico diario e, se per caso non lo trova al suo posto, mette a soqquadro l'intera camera, finché non salta fuori. Puoi trovarlo anche nella sua postazione da gaming, a giocare sempre al suo solito repertorio, ovviamente dopo aver rigorosamente finito i compiti. Infine c’è il piccoletto di casa, il nostro fratellino Ivan, ama la matematica e sono convinto che, se fosse una donna, la sposerebbe senza pensarci due volte. Lui è il bambino perfettino che si trasforma in gnomo spia, quando io e Damiano combiniamo qualcosa. Corre ad avvertire mamma e papà spifferando tutto..La mia famiglia è per me unica e speciale, non potrei richiedere famiglia migliore, ogni persona che mi circonda tra le mura di casa mi dà amore, comprensione sostegno e fierezza e mi insegna a riconoscere i valori della vita, mi completa, mi fa essere ciò che sono.

Così rifiutai l'offerta dello gnomo che, schioccando le dita, scomparve.



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