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"UNA PREGHIERA EPOCALE" di Damiano e Flavio Felis (classe IIE)

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  IL RE CARLO III E PAPA LEONE XIV PREGANO INSIEME NELLA CAPPELLA SISTINA Re Carlo III d’Inghilterra e Papa Leone XIV hanno pregato insieme nella Cappella Sistina. Il rito è stato guidato dallo stesso Papa e dall’arcivescovo di York, Stephen Cottrell. Un evento di notevole importanza storica. Non è la prima volta che membri della famiglia reale inglese incontrano il Papa: la Regina Elisabetta II aveva già avuto diversi incontri, ma mai in veste di capo spirituale della Chiesa Anglicana. Da quando re Enrico VIII, nel 1534, con l’Atto di Supremazia, si è dichiarato capo della Chiesa Anglicana, lo scisma non ha mai conosciuto veri tentativi di riconciliazione per quasi cinquecento anni.  Il progetto di una preghiera ecumenica era stato avviato da Papa Francesco, che fece del motto “non costruiamo muri ma ponti” la base del suo pontificato. Anche la scelta del luogo non è stata casuale, poiché il Re e il Papa, seduti uno accanto all’altro, si trovavano di fronte al Giudizio U...

"LA SCUOLA, UN LUOGO DI NOIA O DI APPRENDIMENTO?" di Flavio Felis (classe IIE)

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 Io f requento il plesso De Pasquali della scuola Francesco Giorgio di Licata, allocato in un edificio storico della città, l'ex convento di San Francesco, una struttura abbastanza vecchiotta, ma dal profondo significato culturale. La scuola è per me un luogo di sapere, di appartenenza alla comunità e ritengo sia una risorsa per ampliare le proprie conoscenze. Nonostante io sia arrivato al secondo anno, è già per me una seconda casa. Anche se la struttura è vecchissima, ho notato quanto sia un luogo d’ alto apprendimento, e vedo i miei professori e professoresse un po' come dei maestri d'orchestra. Tutti gli insegnanti ci fanno sentire nostre le materie, ci fanno amare le loro spiegazioni, attraverso i loro insegnamenti riescono a coinvolgerci con passione e determinazione, dando ad ognuno di noi” la chiave del sapere”, trasmettendoci l'amore per lo studio, per la scoperta e la passione per le nuove conoscenze. Le loro lezioni sono divertenti ed emozionanti. Ogni alunno...

"COS'E' LA FELICITA'" di Matteo Re (classe IIE)

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 Secondo me ognuno vede la felicità in base all'età che ha e alla persona che è. Ad esempio da piccolino ero felice con un semplice zucchero filato in mano, oppure con una macchinina  oppure semplicemente indossando la mia amata maglia della Juve e stando attaccato a mio nonno per guardare le partite. Invece con il passare degli anni sono diventato un po' più "antipatico" con me e con gli altri,  ad a volte  pretendevo di avere la maglietta firmata perchè l'avevano tutti, oppure le scarpe Nike solo perchè andavano di moda... e tutto questo solo per che cosa? Solo per essere uguali agli altri e per non essere preso in giro? Pensandoci oggi mi dico che ero un vero e proprio stupido! Per me ora la felicità è proprio un'altra cosa, sia per il momento che il mondo sta vivendo (con guerre, povertà e malattie), sia perchè crescendo sto iniziando a capire cos'è veramente la felicità. Per me la felicità è stare innanzitutto con la famiglia, perchè una giornata senz...

"SE FOSSI UN SUPEREROE" di Giuseppe Inguanta (classe IIE)

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 Molti film contengono tanti protagonisti con superpoteri,  che affrontano scienziati pazzi, mostri e altri nemici fortissimi. Tutti, almeno una volta nella vita, si sono immaginati con una tuta con il proprio nome stampato sul petto e con la vista a raggi laser. Io, per esempio, mi immagino con una tuta antiproiettile, con il mio nome stampato sul petto ovviamente, e così forte da sollevare un camion! Possiedo un enorme laboratorio con moltissimi gadget, come la Batcaverna di Batman, e con una macchina stupenda di colore nero con i propulsori per farla andare velocissima. Tutte le persone indifese, rapinate o uccise, non devono avere più paura, perché qui c'è Super-Pino! Ma ora è arrivato il momento di parlare dei miei epici scontri. Per esempio, una giornata calma del 17 ottobre 2025, si trasforma in un vero inferno! Il Professor Cannizzaric è arrivato in città (a proposito la città si chiama Giorgiopoli), portando il caos grazie alle sue armi più potenti: le potenze! La pol...

"La mia superdomenica" di Matteo Re (classe IIE)

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La domenica a pranzo con tutta la mia famiglia andiamo a casa di mia nonna, dove possono mancare le persone ma sicuramente non il mangiare. Entrando a casa di mia nonna si sente subito profumo di cotolette fritte e io le vado subito ad assaggiare facendo un test di qualità come se fossi chef Cannavacciuolo. Alle 13:00 tutti a tavola e si mangia di tutto e di più. Dopo la frutta e i dolci arriva il momento di preparare i caffè e a prepararli siamo sempre io e mia sorella, e li prepariamo con amore per la nostra famiglia. Stiamo a casa di mia nonna fino al pomeriggio, perché dopo mangiato c'è sempre la  giocata a carte tutti insieme. Con mio padre quando il Licata gioca in casa andiamo a vedere la partita per tifare la  nostra città del cuore, e anche se negli ultimi anni non stiamo giocando molto bene, la squadra non si tradisce mai. Dopo torniamo a casa, prendiamo il nostro cane e andiamo al mare tutti insieme. Il mare è il suo posto preferito perché gli piace tantissimo sia l...

"FRATELLI" di Damiano Felis (classe IIE)

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  Mi chiamo Damiano e ho due fratelli. Ivan, il fratello minore, è il più giocherellone dei tre. Lui è bassino, ha la pelle chiara, la faccia rotonda con guance paffutelle, ha i capelli marroni e gli occhi molto particolari, perché sono verdi ma a contatto con la luce l'iride si schiarisce, diventando azzurro come la barriera corallina. Ha il naso molto piccolo che si snellisce alla punta, la sua bocca è di dimensioni giuste e da lì escono frasi profonde… Il suo carattere è molto particolare, lui è il più vivace e non si stanca mai di studiare. È un bambino,   ma già pensa al futuro, infatti sogna di diventare maestro di matematica. Il suo passatempo preferito è studiare, soprattutto la matematica, non a caso ci sfida sempre a delle gare di tabelline o di equivalenze. Ama andare al mare dove fa lunghi bagni rilassanti, adora suonare la batteria, grazie alla quale scarica le frustrazioni e compone delle opere d'arte.  Io sono molto felice di avere anche un fratello gemello...

"DUE UNIVERSI NELLO STESSO SALOTTO" di Gaia Gibaldi (classe IIIE)

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 "Due universi nello stesso salotto" Da un po’ di tempo la mamma mi guarda come se fossi una creatura misteriosa. Appena mi siedo sul divano con le cuffie o il telefono, lei sbuca, mi osserva e sospira. Mi sembra quasi che pensi: “Ma dove ho sbagliato?”. Dice che non mi riconosce più, che passo troppo tempo “lì dentro”. Ma mamma, non sto viaggiando nello spazio! Sto solo ascoltando musica, chattando con gli amici o guardando qualcosa che mi fa ridere. Non è che non voglia parlarti, è solo che a volte ho bisogno di staccare un po’ e di stare nel mio mondo. So che il mio modo di vivere ti sembra strano. Tu da ragazza non avevi internet, non avevi chat o video da guardare. Ma per me è normale, è così che parlo con gli altri, che mi informo, che mi sento parte di qualcosa. Non vuol dire che non mi importi della realtà, solo che la mia realtà ha forme diverse dalla tua. E poi, anche se sembro distratta, ti ascolto. Ti vedo quando ti arrabbi, quando cerchi di capire, e anche quando...