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"INSIDE OUT" di Viola Bonfiglio (classe IIE)

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  La prima volta che l’ho visto ero molto piccola, ma la trama, i personaggi, i colori mi avevano colpita, attirando la mia attenzione Qualche giorno fa lo abbiamo rivisto in classe perchè con i nostri professori stiamo facendo un percorso introspettivo sulla gestione delle emozioni. E’ la storia di Riley Andersen ,  una ragazzina di 11 anni che vive nel Minnesota e nella sua mente vivono e lavorano cinque emozioni personificate: Gioia, che garantisce la sua felicità, Disgusto, che si assicura che Riley non venga contaminata fisicamente e socialmente;  Paura, che tiene Riley lontana dai pericoli; Rabbia, che impedisce che Riley subisca ingiustizie, infine Tristezza, il cui scopo inizialmente non è chiaro. Le cinque emozioni dirigono la mente della ragazza all'interno di un quartier generale e per mezzo di una console piena di comandi: ogni volta un'emozione agisce sulla console, Riley fa qualcosa e nella sua mente nasce un ricordo, dall'aspetto ...

"LA MIA CASETTA NEL BOSCO" di Giuseppe Inguanta (classe IIE)

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 Ciao, sono Galorian e ho 6 anni. In questo periodo si sta parlando molto di me e della mia famiglia, però io e le mie sorelle non abbiamo capito ancora il perché. Ma facciamo un passo indietro.  Noi abitavamo in una casa nel bosco, vicino a un ruscello. I nostri genitori ci avevano detto che sarebbe stato bellissimo vivere lì, che crescere all'aperto avrebbe fatto bene alla nostra salute. Noi eravamo felicissimi di abitare in quella casa e di stare a contatto con la natura. Ed è così che la nostra vita trascorreva tra avventure e scoperte. Noi rispettavamo il bosco e lui rispettava noi, offrendoci cibo e acqua. Abbiamo (anzi, avevamo) degli animali con cui giocare e divertirci sempre: un cavallo, un asino, un cane e moltissime galline. Io... uffh, ero davvero bravo a riconoscere le impronte degli animali, grazie agli insegnamenti di mio padre. Infatti so riconoscere l'impronta di un cervo o di un cinghiale solo guardandole. Non è fantastico?? Beh, per quei tizi vestiti di ner...

"BASTA POCO..." di Niccolò Bonomo (classe IIE)

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 C'era una volta un uomo povero, ma così povero che possedeva solo i vestiti che indossava. Quest'uomo,  però, era sempre contento e sorridente,  era molto simpatico e faceva divertire gli altri.  Se qualcuno aveva bisogno di aiuto,  era sempre pronto a dare una mano,  ma non voleva essere pagato perché credeva che la vera ricchezza fosse nell'aiutare gli altri. La sua casetta piccola e modesta  era sempre aperta a chiunque avesse bisogno di un pasto caldo o di un posto dove riposare.  Nonostante la sua povertà,  la sua tavola era sempre imbandita con ciò che la natura offriva: frutti di bosco, erbe aromatiche e a volte un pezzo di pane raffermo donato da qualche anima gentile.  Lui condivideva tutto con gioia convinto che la felicità si moltiplicasse nel momento in cui veniva condivisa. Un giorno l'uomo aveva aiutato una vecchietta a portare la borsa della spesa e la vecchietta lo aveva ringraziato con un sorriso. Lui aveva sentito il c...
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  Il cane e il pipistrello                                                       di Angelo Licata , classe I E                                      Un cane molto affamato una notte cominciò a girare per il bosco quando all’improvviso vide una grotta e, sentendo l’odore di un animale, vi entrò. Il cane vide in alto un pipistrello capovolto, all’ingiù, e gli disse: “Scendi, ti porto in un posto bellissimo” e il pipistrello rispose: “No, non mi fido di te”. Allora il cane disse: “Se scendi, ti porterò a mangiare a casa mia” e il pipistrello, che era affamato, scese dall’alto e si mise vicino al cane, che repentinamente lo mangiò. La morale della favola è che la calma è la virtù dei forti, infatti il cane ha avuto tanta pazienza ad aspettare il pi...

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     Il gatto col cappello e la zebra  di Simone Callea   Uno strano gatto, che si credeva bello, andava in giro con un cappello in testa. Vide una zebra e, invidioso delle sue righe bianche e nere, le disse: “Che bella zebra sei! Sei bella anche se hai questi colori. Pensa quanto lo saresti di più se fossi fucsia!”. La zebra, lusingata, rispose: “Dici davvero? Allora dipingi tu il mio pelo così sarò ancora più bella”. Il gatto le colorò il pelo e, furbo, scappò. Quando le altre zebre videro la compagna dipinta di fucsia, la presero in giro e la lasciarono sola. Gli adulatori vivono a spese di chi gli dà retta.   Poesia Un gatto col cappello si credeva tanto bello. Vide una zebra dal pelo bianco e nero.   Era bella per davvero! Il gattino birichino aveva un piano in mente che di bello non aveva niente. Fece all’animale tanti complimenti e la zebra non poté fare altrimenti: ascoltò il suo consiglio di non restare bianca come ...

"LA MIA FAMIGLIA IL MIO MONDO" di Flavio Felis (classe IIE)

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Era il giorno di San Patrizio, il 17 marzo. Ero sceso in cucina con il mio pigiama di colore verde, per non essere pizzicato dai folletti. Mi ritrovai davanti uno gnomo, con gilet e pantaloni verdi, cappello a punta e scarpe antiche nere. Aveva una barba arancione, con degli occhi azzurri e grandi. Quello gnomo mi chiese se, in cambio della mio famiglia, avrei accettato un’enorme villa ed un mucchio di soldi. Senza pensarci due volte, scelsi. Per spiegare la mia scelta facciamo due passi indietro…  Mi chiamo Flavio Felis, frequento la seconda media, mi reputo un ragazzo studioso e intelligente. La mia materia preferita è la storia, mi catapulta  indietro nel tempo, facendomi così scoprire un mondo a noi sconosciuto. Amo il mondo greco, adoro le divinità, gli eroi, le battaglie, le guerre, ma soprattutto le loro vittorie e le loro sconfitte. Spero un giorno di riuscire a trasmettere a tutti l'amore per questa materia. Mi immagino con i capelli biondi, i baffi pettinati all'insù...

"FONDO LIBRARIO ANTICO: LICATA AI TEMPI DELL'INQUISIZIONE" di Damiano Felis (classe IIE)

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  Mercoledì scorso è stata una giornata speciale per la classe II E. La nostra professoressa di storia ha organizzato per noi un incontro speciale, all'insegna della cultura e del sapere. Ci siamo recati al “Fondo Librario Antico”, in realtà abbiamo solamente attraversato il corridoio della nostra scuola. Fondato nel 1992, custodisce quasi 6000 preziosi volumi, risalenti al periodo compreso tra il XV e il  XIX secolo. Un luogo ricco di storia, dove sono catalogati anche libri risalenti al periodo della Controriforma e del Tribunale dell'Inquisizione. Questo periodo di repressione ha il suo simbolo nel Tribunale dell'Inquisizione che aveva l'obiettivo di spaventare la popolazione, punendo tutti coloro che non erano cristiani. Bastava solo segnalare in forma anonima un eretico e gli inquisitori arrestavano i malcapitati perché confessassero i loro crimini, anche attraverso le torture, pertanto la popolazione si ritrovò a non fidarsi più l’uno dell’altro. Solitamente erano...