"Il piacere di abbandonarsi alla lettura" di Chiara Tardino (classe IID)
La lettura è forse l'hobby che io preferisco, perché quando leggo entro in mondi sconosciuti a tutti. La routine di quando leggo è sempre quella: prendo il libro, mi metto comoda e inizio...gioia, rabbia, tristezza si impadroniscono nel mio corpo. È come se la storia la stessi vivendo io in prima persona. A volte la pagine scorrono come fulmini, poi però, quando finisco il libro, rimane un vuoto dentro di me, che riesco a superare solo dopo giorni. Forse perché prendo troppo alla lettera la mia scrittrice preferita, Felicia Kingsley, che dice: "Leggete con il cuore e con l'anima". Da grande vorrei diventare come lei, perché è una bravissima scrittrice, infatti i suoi libri sono i più belli. Per ora sono molto felice perché è uscito il suo nuovo libro "Una donna di altri tempi". Sono certa che però non lo leggerò in un Book Kindle(i libri online), come fa la gente a leggere su questi schermi?! Io il libro quando leggo ho bisogno di toccarlo con mano, sottolineare le frasi che più mi piacciono e soprattutto mettere i post-it sopra le parti che mi incuriosiscono .Poi io sono una di quelle che, quando inizia un libro, lo apre con decisione fino a quando le pagine fanno crock. Anche a rischio di squadernarlo. Credo che si sia capito che a me i libri piacciono vissuti. Ogni volta cado in quello speciale incantamento che gli americani chiamano narrative trasportation, cioè trasporto narrativo. E' che io adoro essere trasportata altrove. I miei neuroni a specchio si attivano con altrettanta rapidità e immersa nella narrazione mi trasformo e divento subito altro e altri. Vivo passioni profonde. I libri prevedono il futuro, leggono nel pensiero. Eseguono al volo calcoli complicatissimi e invadono la terza dimensione. Ma come sarebbe la vita senza libri? Vuota, triste. Sempre allo stesso modo! E' banale e noioso vivere solo ed esclusivamente la propria vita!
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