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Visualizzazione dei post da marzo, 2024

La serra in classe

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                                                          di Giuseppe Vella (classe I A) Avete mai provato a far crescere delle piantine di mais o altre di fiori in una piccola serra? Beh, noi ragazzi della I A del plesso De Pasquali l’abbiamo fatto, guidati dalla prof.ssa Damanti. Se volete provare anche voi ecco quello che vi occorre: -          -  semi di fiori o di mais -          -  qualche vasetto  -         -   una piccola serra -         --   terriccio -         -   acqua -          -  un termometro. La nostra attività è iniziata sistemando dentro i vasetti un po’ di terra e dei semi, che abbiamo successivamente innaffiato. Noi avevamo un vasetto a testa e tanti semi, voi usate la quantità che desiderate. Abbiamo riposto i vasetti nella serra, ma non tutti. Metà sono rimasti volutamente al di fuori per verificare i diversi tempi di crescita delle piantine. Su ciascun vasetto è stato segnato il nome dei semi in esso coltivati. Per circa 30 giorni abbiamo controlla

"CON GLI OCCHI DI ARTU'" di Alessandro Cosentino (classe IE)

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 Spesso mi chiedo come sarebbe la mia vita se fossi un animale e penso che mi divertirei molto ad osservare gli uomini e i loro comportamenti. A casa mia vive un animale domestico, il mio cane Artù. A volte cerco di immaginare cosa pensa delle mie abitudini di una giornata-tipo e gli ho dato voce così! “Ogni mattina quando mi sveglio sono felice perché c’è un signore che mi mette il guinzaglio e mi fa scendere in giardino, il mio padrone lo chiama Papà e nella mia mente lo chiamo così anch’io. Quando ritorno a casa trovo la mamma che mi ha già riempito la ciotola di croccantini. Io ho sempre tanta fame, ne mangio moltissimi, anche se preferisco il cibo che mangiano gli uomini perché è più profumato e saporito. Vorrei tanto mangiarlo, ma loro me lo impediscono perché dicono che mi fa male. Io però non ne sono convinto! Poi arriva il momento divertente: il mio padrone si alza e arriva in cucina tutto assonnato, allora io gli corro incontro e inizio a saltargli intorno perché vorrei gioca

"Supereroi PlasticFree" di Veronica Grillo e Viola Profeta (classe IE)

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 Come molti sanno, riciclare è importantissimo, e no, non  è una di quelle cose che si dice tanto per dirla! Riciclare è seriamente indispensabile per l’ambiente che vi circonda. Questo viene sempre sottovalutato, ma non sappiamo tutta la verità. Noi oggi abbiamo imparato tante cose a riguardo grazie alla  professoressa Giuseppina Alabiso, volontaria dell'associazione PLASTICFREE. E' venuta nella nostra classe e ci ha spiegato che se fino al 2030 non ci moderiamo con questo inquinamento e abuso di plastica, ci saranno conseguenze molto gravi. Lei è bravissima a riciclare la plastica, infatti ci ha fatto vedere degli splendidi gioielli creati da lei, addirittura utilizzando le capsule del caffè! Oggi ho scoperto quanto tempo ci mette a biodegradarsi una bottiglietta di plastica. Non potete immaginarlo! Beh, ve lo dico subito: dai 100 ai 1000 anni! Però, fortunatamente c’è una soluzione facile e alla portata di tutti quanti. Invece di dissetarvi dalla vostra plastica mono-uso, po

"UNA DEA AL MIO FIANCO...MA ANCHE NO" di Viola Profeta (classe IE)

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  Ho recentemente terminato di leggere il libro narrante il ritorno in patria di Ulisse, l’Odissea. Principalmente mi ha colpito molto la dedizione di Atena nei confronti dell’eroe. Lo teneva sempre sott’occhio e quando appariva un ostacolo, era lì ad aggiustare tutto. Si trasformava in ogni modo, simile a plastilina, pur di intervenire in suo aiuto. Certo, Ulisse è riuscito a tornare a Itaca per la sua saggezza, prudenza e lungimiranza, ma buona parte del lavoro è merito di Atena. Paragonabile a un angelo custode, si potrebbe definire così. In una situazione come quella dell’eroe, sarebbe proprio una mano dal Cielo, ne sarei grata in primis io. Però nella vita di tutti i giorni, perché non capita spesso di ritrovarsi in una guerra di 10 anni fra Greci e Troiani, non vorrei un’Atena. Non sono fuori di testa, ho una motivazione ben valida! Ho già una persona che sta al mio fianco, anzi ne ho molteplici per differenti situazioni. Molte volte la mia famiglia, specialmente mia sorella

Aspettando il Venerdì Santo

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  di Giulia Cafà, classe II A Siete mai stati presso la chiesa di San Girolamo? Se non siete andati, ma è difficile, fatelo. Ne vale la pena. Io e la mia classe siamo andati a visitarla qualche giorno fa perché stiamo partecipando al concorso “Racconta il Venerdì Santo” bandito ogni anno dalla Confraternita di San Girolamo. La chiesetta si trova presso l’antico quartiere della Marina e ospita i sacri legni che vengono portati in processione durante i riti della Settimana Santa, che l’antica confraternita ha il compito di solennizzare. Infatti, già nella seconda metà del Cinquecento un gruppo di fedeli lasciò la Confraternita dei SS Agata e Antonio per fondare quella della Misericordia. È questa l'invocazione ripetuta continuamente dai confratelli. Lo stemma che li identifica è uno scudo con lo sfondo azzurro, una croce e una scala, poste su un monte. Il tutto è decorato da un cappello cardinalizio rosso, che è simbolo di San Girolamo, e dal motto che sentiamo gridare per le vie del

"Una dea per amica" di Federico Marchione (classe IE)

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 Nella mitologia greca una divinità importante è Atena, dea della guerra e dell'intelligenza, da cui  prenderà il nome la città di Atene, di cui lei sarà la protettrice. La figura di questa dea viene ricordata nell'Odissea per aver guidato Ulisse nel viaggio di ritorno a Itaca, evitando che il nemico lo uccidesse, consigliandogli le mosse giuste, ma anche trasformandolo in un'altra identità per non farlo riconoscere, come per esempio quella volta in cui lo ha trasformato in un vecchio mendicante. Atena è stata sempre al fianco di Ulisse e forse senza di lei l'eroe non sarebbe riuscito a completare la sua missione. Anche a me piacerebbe avere una dea come Atena al mio fianco che mi trasformasse al momento giusto, come quando a scuola vengo interrogato! Lei mi renderebbe subito invisibile agli occhi dei professori per non essere chiamato, oppure potrebbe trasformarmi in adulto per un giorno e per farmi provare le sensazioni e le emozioni che l'uomo sente ad esempio qu

"8 MARZO" di Serena Crimenti (classe IE)

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Ogni 8 marzo si festeggia la giornata internazionale dalla donna, ma  quasi nessuno mai si è chiesto il perché. Con precisione si celebrano  le conquiste raggiunte a livello sociale, politico ed economico, allo stesso tempo si sostengono i diritti che ogni donna dovrebbe avere ad esempio: l'uguaglianza di genere , il diritto di voto, il diritto all' emancipazione, la lotta contro la discriminazione, diritto alla maternità e tanto altro. Storicamente si risale a questa data per un evento accaduto l'8 marzo 1908  a New York,  dove un gruppo di operaie  di una fabbrica tessile di cotone, dopo aver manifestato per migliori condizioni di lavoro, morirono all'interno della fabbrica scatenando uno scandalo e manifestazioni da parte da migliaia di attiviste. Dopo questo accaduto una donna, di nome Clara Zetkin  (una politica tedesca ) per commemorare l'incendio decise di istituire l'8 marzo come data ufficiale per la giornata della donna. Per la conquista dei diritti de

"L'amore litigherello di Ulisse e Penelope" di Viola Profeta (classe IID)

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  Dopo vent'anni  Ulisse e Penelope finalmente si ritrovarono e Atena decise di trattenere l’aurora più a lungo del solito per far godere l’uno della compagnia dell’altra.   L’eroe, però, aveva una notizia non molto gradevole da dare alla moglie: “Penelope cara, mi duole dirtelo, ma abbiamo ancora una grande prova da superare. Lo decisero gli dei in passato e fu Tiresia a predirmelo, non posso fare nulla per smentirli. Ho ancora tanto da viaggiare, tanto tempo che potrei passare con te, ma che mi servirà a giungere verso uomini che non conoscono il mare, né i cibi salati. Solo allora tornerò a casa fra le tue braccia, finché la morte non mi coglierà in vecchiaia”. Penelope gli riservò un’occhiata poco rassicurante: “Sì, sì, un viaggio di qua, una donna di là! Ti sembro stolta? Mi fai venire la nausea.” disse la sposa. “Tesoro, non oserei mai tradirti, è oltraggioso! E poi hai detto nausea, Nausicaa, sei per caso diventata ironica in questi anni di mia assenza? Ops!” “Perfet

"Boccaccio e gli amori malati" di Carol Morinello (classe IID)

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Ogni giorno guardando il telegiornale si sentono notizie di donne violentate, maltrattate, picchiate, rapite e addirittura uccise. Purtroppo il mondo al giorno d'oggi è crudele e pericoloso, bisogna stare attenti a tutto e a tutti specialmente quando si parla di uomini. Molte volte le donne vengono picchiate da uomini ubriachi, drogati o anche solo gelosi di loro e della loro bellezza. Ci sono ragazze che pensano che la gelosia dei ragazzi  sia una bella cosa e che lo facciano perché gli vogliono bene, ma non è così. La gelosia, soprattutto quella dell' uomo, porta a fare cose bruttissime come per  esempio nella novella di Boccaccio dei due sposi Tofano e Ghita . Nella novella si parla di Ghita, una donna bellissima, e di Tofano che era geloso di lei e della sua bellezza. Lei non usciva spesso e non dava al marito modo di essere geloso, ma lui lo era lo stesso e sempre di più e questa gelosia lo portava a picchiare la povera donna. Un giorno, però, Ghita, stanca di essere maltr

"UNA GIORNATA DA RICORDARE" di Alessia Antona (classe IIIE)

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  Giorno 15 febbraio 2024 io e la mia classe siamo andati nella chiesa di San Francesco per vedere una mostra dell’Associazione Toponomastica femminile per ricordare le donne che hanno ricevuto il Premio Nobel per le Scienze. Ad accoglierci in chiesa c’erano la scrittrice Ester Rizzo e la professoressa Giuseppina Incorvaia che ci hanno spiegato come le donne vengano sottovalutate e non apprezzate per le loro qualità soprattutto nella scienza. Partendo dall’affermazione di Klepero e cioè “ è bene che la donna non si impegni nello studio della scienza e della matematica” , hanno parlato della parità di genere che non è solo un diritto umano fondamentale, ma è una condizione indispensabile per costruire un mondo prospero e in pace. È importante far capire che noi donne abbiamo gli stessi diritti degli uomini, siamo FORTI come i maschi, ci dobbiamo far valere e tutti dobbiamo essere uguali senza disparità di genere. Quando si parla della disparità di genere nella scienza salta immediat